a cura di Giulia Carri
FIRENZE – Innovazione e qualità made in Italy il binomio vincente per il brand maremmano che per la terza volta presenta la collezione invernale alla settimana della modo uomo fiorentina che si conclude oggi in Fortezza da Basso. “Il terzo anno a Pitti con lo sportswear invernale conferma di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo deciso di sperimentarci in questo nuovo settore perché dopo 15 anni di crescita nella moda mare sportiva avevamo ancora tanto da dire e volevamo sperimentarci. Adesso ne raccogliamo i frutti”. Dice soddisfatto Roberto Bardini, socio della Rrd.
Risultati concreti per l’azienda Grossetana che ha catturato l’attenzione dei media e in due giorni e mezzo ha creato una rete di oltre mille contatti. Punta di diamante della collezione Autunno/Inverno 2014 2015 una linea di capispalla che vestono un uomo dinamico e sportivo con una grande attenzione al dettaglio, amante di modelli a taglio classico, che non rinuncia mai alla qualità e apprezza materiali innovativi.
Proprio l’innovazione e la ricerca nei tessuti distinguono il prodotto della Rrd e lo rendono unico nel marcato come spiega ancora Roberto Bardini: “Volevamo creare un prodotto unico che mettesse insieme la nostra esperienza con la ricerca e l’innovazione. Chi non conosce bene il nostro tessuto parla di Neoprene, ma noi non lo usiamo, perché non sarebbe una buona scelta per un capo d’abbigliamento, si usa per fare le mute. Noi utilizziamo una tecnologia di sovrapposizione a strati di più materiali. Abbiamo messo insieme la lycra, con cui abbiamo anni di esperienza, una gomma a cellula aperta, che fa traspirare la pelle, e pile o altri tessuti a seconda del pezzo che vogliamo realizzare. Il tessuto che otteniamo è altamente tecnico e di alta qualità perché indossabile ogni giorno”.
Il tessuto al tatto è morbido e confortevole con un alto potere calorico. Perfetto sia nei classici piumini che in modelli casual dal taglio sartoriale. La collezione, presentata nel padiglione I-Play della Fiera, dedicato alle migliori marche del mondo per l’abbigliamento tecnico e sportivo, si esprime nelle nuance del grigio e del verde e ogni pezzo si etichetta orgogliosamente Made in Italy.
“Tutti sono andati all’estero per produrre ad un costo minore ma questo ha creato un’omologazione non certo positiva per le produzioni italiane. Mantenere il Made in Italy per noi significa differenzazione e identità. Ovviamente questo nel mercato ha un costo diverso, che è quello dell’unicità e della qualità che dura nel tempo. Adesso questa qualità è di nuovo apprezzata del mercato e i nostri numeri lo dimostrano”. Scelta del tutto vincente dunque questa della Rrd che, con il suo staff composto da Giovanni Lami, Alessandro Casini, Yacopo Rigoli e Riccardo Guidati, portano alto il nome della Maremma nel panorama della moda internazionale.
(Le foto di questo servizio sono di Sharon Kilgannon alonglines.com)