GROSSETO – La LAV Grosseto fa appello alle istituzioni del territorio che segnalando la presenza di storni nella città di Grosseto «hanno fatto riferimento ad un eventuale piano di abbattimento. La richiesta dell’associazione è di prendere in considerazione unicamente metodi non cruenti per l’allontanamento dei volatili, in linea con un’etica del rispetto delle altre specie che deve essere imprescindibile in una buona amministrazione pubblica».
«Dare il via allo sterminio di questi uccelli sarebbe un’ulteriore concessione a una mentalità che vede negli abbattimenti la soluzione pressoché unica a ogni compresenza considerata problematica – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto – mentre è dovere di chi amministra la cosa pubblica di tenere conto delle posizioni contrarie di gran parte della popolazione e di non fermarsi a rimedi apparentemente semplici, quanto brutali e inadeguati. Gli ecosistemi sono dinamici e i rapporti tra le popolazioni delle diverse specie cambiano nel tempo. Inoltre, si deve ricordare che le popolazioni animali sono soggette a fluttuazioni periodiche e che l’impatto delle specie può variare con le condizioni stagionali o ambientali o con la densità della popolazione».
La grande maggioranza degli italiani (oltre l’80% secondo Eurispes) sono contrari alla caccia e la LAV auspica che a differenza di molti altri casi si apra un effettivo dialogo con le associazioni di tutela degli animali per definire strategie che permettano di non uccidere esseri viventi.