GROSSETO – Un rinvio rispetto alla normativa che prevede, per le imprese, l’obbligo di accettare pagamenti bancomat. La chiede Michela Hublitz, presidente provinciale di Rete Imprese Italia che ricorda che dal 1° gennaio 2014 «i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito (bancomat). La stessa disposizione prevede però che vengano disciplinati gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati».
«Proprio perché ad oggi non sono ancora stati adottati i decreti attuativi previsti finalizzati alla definizione delle procedure e dei limiti per l’applicazione dell’obbligo di POS, Rete Imprese Italia, ha sostenuto nei confronti del Governo l’esigenza del rinvio dell’entrata in vigore della previsione normativa – prosegue Hublitz -. Abbiamo inoltre espresso al Governo le forti preoccupazioni per i gravi oneri che si abbatteranno sulle imprese, considerato che oltre all’obbligo di pagamento dei costi di attivazione del POS, le imprese dovranno sopportare gli ulteriori costi di gestione, che andranno ad aggravare ulteriormente i loro costi fissi. A ciò deve poi, ovviamente, aggiungersi il costo delle commissioni su ogni transazione che, soprattutto per certe tipologie di attività con prevalenza di transazioni di importo minimo, rischia di influire in maniera fortemente negativa sulla economicità dell’attività stessa».