SANTA FIORA – L’accordo stipulato nel 2007 tra la Regione, i Comuni dell’Amiata grossetana e Enel Green Power sulle compensazioni che quest’ultima versa, e continuerà a farlo per i prossimi dieci anni, a fronte della realizzazione della nuova centrale di produzione, cosiddetta Bagnore quattro, porta in dote una riflessione: «Sicuramente sono cifre significative per i bilanci locali – spiega Sergio Bovicelli di Rifondazione Comunista -, ma vogliamo provare a far riflettere i cittadini sulla reale entità di questa vicenda. Tralasciando tutti gli aspetti controversi legati al vero impatto di questo nuovo impianto, soffermiamoci solo sulla questione del deprezzamento immobiliare che inevitabilmente colpirà un’ampia fascia di territorio nelle immediate vicinanze del nuovo impianto. Infatti, per gli immobili, le aree agricole, i terreni edificabili, quanto inciderà la naturale svalutazione che inesorabilmente li colpirà? Le compensazioni versate ai Comuni colmeranno anche questo ineluttabile impoverimento di valore immobiliare?».
Domande che spostano la riflessione sui numeri: «Il Ministero dello Sviluppo economico ha definito il nuovo sistema d’incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas), e la tariffa incentivante base prevista per centrali geotermiche di oltre 20MW è di 85 € /MWh, questa tariffa base è incrementata di 15€/MWh per le centrali in grado di abbattere il 95% dell’idrogeno solforato e del mercurio – spiega Bovicelli -. Quindi la tariffa incentivante complessiva è pari a 100€/MWh. Nel caso di Bagnore quattro, ipotizzando una produzione annua di 310 GWh, che è quanto dichiarato ufficialmente dall’Enel, l’incasso annuale per quest’ultima sarà di 31 milioni di euro l’anno; considerando che sarà erogato per il periodo di vita media della centrale, che è di venticinque anni, il totale dell’incentivazione riscossa, al di là degli incassi per la vendita dell’energia elettrica, sarà di 775 milioni di euro».
«Secondo il protocollo d’intesa tra Enel e Regione del 2007, le compensazioni ambientali ai Comuni geotermici per Bagnore quattro sono 26 milioni di euro ripartiti in 10 anni, quindi una cifra irrilevante a fronte di quanto l’Enel riceverà da parte dello Stato, perciò da tutti i cittadini, per realizzare quell’impianto; il bilancio tra incentivi incassati e compensazioni versate ai Comuni, di fatto è incommensurabile – conclude Bovicelli -. Queste sono le cifre, e considerando che una volta realizzata la centrale, la ricaduta occupazionale sul territorio sarà pressoché prossima allo zero, sembra poco giustificato l’atteggiamento trionfale che pervade alcuni amministratori locali, un profilo un poco più sobrio non guasterebbe».