ORBETELLO – La foto, forse un po’ sfocata, gli arriverà a casa assieme alla multa, anche perché fermarlo mentre “volava” con la sua moto a 276 chilometri orari sull’Aurelia in un tratto in cui il limite è 90 è stato impossibile. Chissà cosa hanno pensato gli agenti della Polizia provinciale che avevano allestito l’autovelox all’altezza di Orbetello quando si sono visti sfrecciare davanti, come un missile, la moto lanciata verso Roma. Il centauro si vedrà recapitare a casa una sanzione di 779 euro, la decurtazione di 10 punti e la sospensione per tre mesi della patente.
E questo è solo uno degli automobilisti “pizzicati” grazie al Fiat scudo accessoriato con la tecnologia più avanzata in dotazione alla Polizia Provinciale. «Rispettare i limiti di velocità non è una scelta arbitraria, ma una regola da seguire scrupolosamente per garantire la sicurezza propria e quella altrui – dichiara Patrizia Siveri, assessore alla Polizia provinciale-. La maggior parte degli incidenti stradali infatti, potrebbe essere evitata, rispettando i limiti di velocità. Invitiamo, quindi, tutti gli utenti della strada ad una guida attenta e responsabile, perché le distrazioni, l’imprudenza, la spavalderia o la superficialità, si possono pagare care al volante».
La Provincia di Grosseto è costantemente attiva sul tema della sicurezza stradale, sia con azioni di sensibilizzazione che di prevenzione, a questo proposito è in preparazione slow, un progetto rivolto ai ragazzi neo patentati. La nuova campagna sociale presenterà la condotta stradale rispettosa delle leggi non come una limitazione, ma come un elemento di sicurezza e tranquillità per tutti. «Come amministrazione non vogliamo limitarci alla semplice lotta all’illegalità – spiega l’assessore Siveri – ma, in maniera molto più completa, programmiamo e pianifichiamo degli interventi, sulla prevenzione delle situazioni a rischio, sull’educazione alla legalità e sull’informazione costante dei cittadini, per intervenire in modo costruttivo sugli atteggiamenti».
«La sicurezza sulla strada va fronteggiata con un impegno corale e condiviso – spiega Luciano Bartoli, comandante della Polizia Provinciale -. Le azioni per garantire la l’incolumità dei cittadini devono essere improntate ad una maggiore prevenzione, all’utilizzo ponderato e strettamente necessario degli strumenti repressivi. L’opera di controllo dell’intero territorio provinciale, oltre che dalle forze di Polizia Statali, può essere condotta in maniera importante proprio dalla Polizia Provinciale per quella parte riguardante in particolare la prevenzione».