FOLLONICA – Due giorni per ricordare e commemorare Don Enzo Greco, il parroco di Follonica morto un anno fa, il 14 gennaio scorso. Il primo appuntamento è fissato per l’11 di gennaio, all’ex cinema Tirreno prima e poi in parrocchia. È stato infatti organizzato un convegno cittadino che si aprirà alle 10 e a cui interverranno Interverranno Mons Carlo Ciattini – vescovo di Massa Marittima – Piombino, Eleonora Baldi- sindaco di Follonica, Mons Luca Bonari- parroco di Asciano, Anna Maria Giorgi – biblista istituto superiore scienze religiose Piombino, Emilio Bonifazi – sindaco di Grosseto, Andrea Benini – vice sindaco di Follonica.
Alle ore 15,30 presso la sala parrocchiale della chiesa di S. Leopoldo avverrà l’incontro “don Enzo Greco – Una vita… da ricordare: Pensieri, parole, immagini”.
Il 14 gennaio invece alle 18 la Messa concelebrata presso la Chiesa di S. Leopoldo a Follonica. Presiede il vescovo monsignor Carlo Ciattini.
«Mi è difficile accettare solo di ricordarlo, perché il mio legame con Don Enzo è stato ed è molto forte – dice il sindaco Eleonora Baldi – era parroco della nostra città ma al contempo era un figlio di Follonica, un uomo che fin da ragazzo era predestinato all’impegno pubblico e religioso. Un uomo di fede tra i suoi concittadini, impegnato nel sociale, nella cultura, nella missione teologica educativa e formativa. Don Enzo, come ho già detto esattamente un anno fa, era un grande comunicatore, sapeva trasmettere a tutti concetti di spessore culturale e teologico, ed era sempre presente: sempre presente agli inviti delle Istituzioni, sempre presente alle sollecitazioni della città, sempre presente per lanciare idee e attuare momenti di confronto e scambio con i cittadini, religiosi e non, cattolici e non. Per noi follonichesi Don Enzo rappresentava anche la continuità con la vecchia Follonica, con la Parrocchia di San Leopoldo e il suo Parroco Don Ugo, intorno al quale si era formato e aveva iniziato il suo percorso, e tutti lo ricordiamo con quella sua semplicità, con quel suo modo garbato e con quella presenza gentile adesso impressa nella storia della sua Follonica».
Quella che segue è una parte dell’omelia pronunciata da don Enzo Greco il 1° novembre 2012:
“…Le nostre parrocchie devono essere luoghi di formazione alla santità e tutte le iniziative devono essere finalizzate a formare santi. La nostra terra di Maremma se vuole essere convertita, bisogna che investa molto, moltissimo in santi sacerdoti e santi uomini e donne. Ho detto santi, non quelli che fanno i miracoli, non ci facciamo illusioni, quello è un dono di Dio; per santi intendo non una santità illusoria che ci fa sembrare o pensare di essere belli e chiusi in una specie di narcisismo spirituale, ma intendo una santità vissuta in una lotta continua con noi stessi per essere totalmente di Cristo. Ma chi ci forma alla santità? Per il cristiano la maturità cristiana coincide con la santità e ci forma la parola di Dio, come diceva S. Agostino; molti la ostacolano, ma molti intimamente non ne sono convinti; altri invece ne sono convinti solo a metà e poi il maligno li porta via; altri invece nel colloquio intimo con Dio accolgono la Parola di Dio e si lasciano convertire e trasformare. Questa è una decisione dell’anima corroborata da Dio che vi parla attraverso di me sacerdote che ora vi sto parlando: la parola di Dio ci parla e ci forma, ci dispone alla conversione totale, all’apertura totale al Signore. Poi siamo formati dai Sacramenti; i santi hanno praticato moltissimo il sacramento della Confessione, ma oggi la confessione è ormai desueta. Ricordo che questo Sacramento è molto pedagogico perché ci aiuta a ritrovare il cammino che dobbiamo intraprendere per giungere alla santità.
Dei sette sacramenti, il sacramento del quale i santi si sono nutriti, e potremmo dire che ha fatto santi i santi, è l’Eucaristia. Mi raccomando, non lasciamo mai la Messa la domenica; l’Eucaristia è il centro, il fulcro della Parrocchia perché attraverso Questa, come ci hanno dimostrato i santi, operiamo nella Carità verso il prossimo. Una Carità completamente disponibile perché il santo è innamorato di Cristo, ha colto Cristo e anche noi siamo chiamati a farlo. Il santo ha scoperto l’amore e la felicità, perciò scopre l’amore verso il prossimo, l’amore verso i poveri, verso gli ultimi. Attiviamoci infine a riscoprire il senso del Paradiso e a desiderarlo, perché molti cristiani delle cose ultime come la morte, il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno, hanno perso il senso. Dobbiamo recuperare la fede e la certezza di queste cose perché noi viviamo in terra per raggiungere la Patria definitiva che è nei cieli, dove ci attende la Santissima Trinità, Gesù, Maria Santissima, Regina degli Angeli e dei Santi. Sappiate che nella Messa non partecipiamo solo noi, ma nella Messa misticamente partecipano Maria, gli angeli e i santi. Ogni Messa, anche se celebrata in giorni feriali, è aperta all’universale, aperta al cielo. Che i santi intercedano per noi dal cielo per il nostro cammino di fede e per le nostre parrocchie”.
Don Enzo Greco è nato a Grosseto il 14 Agosto 1950 e deceduto a Follonica il 14 gennaio 2013. E’ stato ordinato Sacerdote il 28 Giugno 1974 nella Chiesa di San Leopoldo a Follonica. E’ stato ordinato Parroco della Chiesa di San Leopoldo in Follonica il 4 Luglio 1981 e dal 2000 è stato Vicario Generale della Diocesi di Massa Marittima e Piombino. Ha svolto le scuole primarie a Follonica, dove ha ricevuto la prima comunione e la cresima. Chierichetto dall’età di sei anni nella Chiesa di San Leopoldo con il parroco Don Ugo Salti; all’età di dieci anni è entrato nel Seminario minore di Massa. Successivamente è entrato nel Pontificio Seminario Regionale di Siena per compiere gli studi del Liceo e della Teologia. Ordinato sacerdote dal Vescovo Mons. Lorenzo Vivaldo il 28 giugno1974 nella chiesa di San Leopoldo in Follonica, nell’ottobre successivo assume l’incarico di insegnante di religione nel liceo classico di Massa Marittima e di coordinatore della pastorale giovanile e di vice-rettore del Seminario di Massa Marittima. Nel 1979 è nominato insegnante di Catechetica e Pedagogia nel Pontificio Seminario regionale di Siena, e nel 1981 è nominato parroco di San Leopoldo in Follonica. Dal 1991 al 1998 ha ricoperto l’incarico di Vicario episcopale per la vita consacrata; dal 1988 incarico di Assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Nel 2000 viene nominato Vicario Generale del Vescovo Mons. Giovanni Santucci. incarico che ha ricoperto fino al giorno della sua scomparsa anche con il Vescovo Mons. Carlo Ciattini.