di Lorenzo Falconi
GROSSETO โ Il lupo cโรจ e rappresenta un problema da affrontare. La Provincia di Grosseto si muove sul territorio per ricreare le condizioni di coesistenza tra i predatori e le attivitร degli allevatori. Aggressioni che hanno raggiunto la frequenza quotidiana e per questo necessitano di un pronto intervento, anche perchรฉ lโesasperazione sta portando allโuccisione di lupi, canidi, ibridi, senza distinzioni. Azioni sconsiderate che vengono condannate dalle istituzioni locali, riunitesi questa mattina (in Provincia erano presenti diversi sindaci del territorio) per mettere mano a un documento in cui sono contenute le proposte da inoltrare a carattere regionale e nazionale, un modo per affrontare in maniera diretta il problema dei danno causati dai predatori agli allevamenti di ovini.
Polemiche e solidarietร . Da un lato le proteste degli ambientalisti, dallโaltro il grido di allarme lanciato dagli allevatori. Il dibattito e lo scontro verbale รจ acceso piรน che mai. ยซCโรจ unโesasperazione evidente che mette a repentaglio la tenuta sociale del nostro territorio โ spiega il presidente della Provincia Leonardo Marras -. Occorre precisare che siamo la provincia che ha fatto di piรน, in questi anni, per la salvaguardia del lupo. Siamo anche un territorio a vasta densitร di allevamento, con centinaia di aziende messe duramente alla prova dai predatori, occorre controllare questo fenomento. Per farlo abbiamo condiviso un documento che invieremo al governo e alla regione e ci adopereremo perchรฉ a livello locale ci sia una stretta collaborazioneยป. Lโorigine del problema parte dal rischio scomparsa del lupo nei territori e risale a circa 20 anni fa, quando fu redatto un piano per la salvaguardia messo in atto 12 anni fa, con lโintento di andare a valutare i risultati dopo 5 anni. ยซDa allora nessuno ci ha piรน messo mano โ osserva lโassessore Enzo Rossi -, il lupo si รจ insediato e si รจ espanso. Il piano non prevedeva strumenti per il controllo del fenomeno, per questo in prima battuta ne chiediamo una pronta revisione. Esprimiamo inoltre solidarietร al dottor Madrucci, persona competente che da anni attua la normativa che ha comunque dei limiti. Ora รจ il momento di intervenire, perchรฉ la nostra zona รจ vocata alla pastorizia e il lupo deve essere gestito, non si tratta di uccidere gli animali, ma di trovare leggi che funzioninoยป.
Le richieste. Lโimpegno della Provincia รจ quello di intensificare nellโimmediato lโazione della polizia per il contrasto al bracconaggio, di incrementare le catture dei cani vaganti nei territori rurali mediante lโuso di gabbie, di adottare concretamente le misure previste nel piano strategico per la riduzione del randagismo. Contestualmente viene chiesto al Parlamento una nuova formulazione del piano dโazione nazionale, vecchio ormai di 12 anni, oltre allโemanazione di una normativa che classifichi gli incroci del cane con il lupo. A questo si aggiunge una richiesta di revisione della legge quadro in merito alla prevenzione allโabbandono. Sulle risorse, infine, viene richiesto di destinare, con la nuova Pac, fondi che consentano di risolvere situazioni di particolare disagio per le imprese zootecniche. In ambito regionale, invece, le richieste riguardano il ripristino del pagamento diretto del danno subito dagli allevatori, come accade in tutte le regioni italiane, di emanare una procedura semplificata per la denuncia del danno con la possibilitร di smaltire le carcasse degli animali e di prevedere adeguati finanziamenti a contributo integrale per la dotazione di recinzioni, dissuasori, cani di guardia per gli allevatori piรน esposti al rischio predazione.