FOLLONICA – Sono già 2 mila le firme raccolte in pochi giorni dalla petizione on-line lanciata dall’associazione ambientale La Duna «per chiedere al presidente della regione Toscana Enrico Rossi un intervento rapido e forte per aumentare la vigilanza contro questi odiosi fenomeni di bracconaggio e nello stesso tempo accelerare i tempi di rimborsi agli allevatori che hanno subito attacchi al gregge». Afferma l’associazione. «Pochi giorni fa , sull’onda delle uccisioni di numerosi esemplari di lupi o ibridi di lupo nella zona collinare sud della Maremma, abbiamo lanciato una petizione sul sito “change.org” – continua l’associazione -. La raccolta sta andando molto bene, in nemmeno 4 giorni e in un periodo “difficile” per le comunicazioni o emergenze ambientali come il fine anno, siamo arrivati a più di 2000 firme».
«Hanno risposto all’appello da tutto il mondo, Americhe ed Europa, organizzazioni come Save the wolves e Wolf emergency, segno che la Maremma riscuote una grande attenzione da parte delle persone che la identificano come una specie di “angolo di terra dove il tempo si è fermato” e che si allarmano quando questa idilliaca immagine viene messa a dura prova – prosegue la Duna -. Pensiamo che il presidente Rossi debba cercare di stemperare al massimo l’atmosfera troppo conflittuale tra “lupi o cani inselvatichiti o vaganti” e allevatori: non giova a nessuno arrivare a estremizzazioni come l’uccisione di 6 lupi in nemmeno 2 mesi e il conseguente abbandono nelle pubbliche piazze, come gesto di estrema sfida verso le Autorità prima di tutto e in seconda battuta contro chi difende la natura. Comunque il lupo fa parte di una specie protetta e deve essere tutelato. Noi siamo contrari a qualsiasi richiesta di deroghe per procedere ad abbattimenti e continuiamo nella raccolta firme. Al momento opportuno verranno consegnate al presidente della Regione o a un suo rappresentante. Terremo tutti informati degli sviluppi e invitiamo chi sia interessato a firmare cliccando sulla pagina Facebook dell’Associazione La Duna o a questo LINK».