SCARLINO – È «giusto e da buon amministratore ascoltare critiche e biasimi costruttivi dei rappresentanti dell’opinione pubblica e non solamente di “servi sciocchi” adulatori del Palazzo per tornaconto privato o politico» il sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri commenta così la pagella ambientale stilata dall’associazione La Duna sull’operato dell’amministrazione. «D’altro canto – continua Bizzarri – i “criticatori professionisti” diventano credibili se danno a Cesare quello che è di Cesare, giudicando gli errori ma ammettendo anche le cose buone. La pagella della Duna stilata a fine anno (da uno dei suoi massimi esponenti), sull’operato ambientale del Comune di Scarlino e quindi del Sindaco, che è anche assessore all’ambiente, evidenzia nel merito in maniera obiettiva luci ed ombre e per questo è da ascoltare e fa riflettere!»
«Partendo dalle bellezze naturali, la pagella analizza con puntiglio il territorio comunale e quello delle Bandite, dove riconosce il buon lavoro di manutenzione e la cura dei sentieri e delle Cale, con preoccupazione sul futuro di Cala Civette. Se posso tranquillizzare – dice Bizzarri – l’area di Civette è vincolata dal Piano strutturale e da recenti disposizioni in materia della Regione Toscana che permettono solo il recupero e il consolidamento delle volumetrie esistenti. Promossi al Puntone la reintroduzione delle vacche maremmane e la passerella in padule, la Fattoria degli asini nostro fiore all’occhiello – prosegue ancora il sindaco – che vedrà a febbraio l’inaugurazione della nuova stalla con l’inizio della produzione di latte di asina».
Ma il sindaco ricorda anche qualcosa che la Duna ha scordato: «I pannelli solari – dice il sindaco – già funzionanti alla fattoria di Ponte alle Catene e alla Fagianaia; in Pian d’Alma non hanno citato il laghetto e la condotta idrica che permettono risparmio di acqua di falda e sono di forte aiuto all’agricoltura. Andava evidenziata anche la performance di Scarlino per la raccolta differenziata seconda solo a Magliano in Provincia di Grosseto, con porta a porta esteso a Scalo, La Botte, Le Case, prossimamente al Capoluogo, e infine l’isola ecologica della Pieve efficiente, gradita e molto usata dai cittadini educati».
Infine Bizzarri analizza due delle note negative riscontrate dalla Duna: «La prima – dice il sindaco – è sull’urbanistica con riferimento al Puntone e allo sviluppo retro Porto. Su questo non chiedo per forza la sufficienza, però, rispetto a quello che ho trovato diventando sindaco… abbiamo fatto un grosso lavoro sulle quantità, dimezzando le volumetrie rispetto al Piano integrato adottato in consiglio nel 2004 e rivedendo la qualità intesa come servizi, spazi pubblici e garanzie per le opere di urbanizzazione. Qualcosa è scappato ahimè – prosegue Bizzarri – e qualche intervento riconosco poteva essere migliore nessuno è perfetto! Il secondo richiamo è sul Casone, definito “negativo in tutti i sensi”! Non voglio entrare in polemica – continua ancora il sindaco – e ritengo doveroso che un’associazione ambientalista non condivida per natura un insediamento chimico. Faccio solo un commento a voce alta: la Piana di Scarlino è la sede industriale più grande della Provincia dagli anni ‘60, di interesse Regionale e Nazionale per la presenza di aziende leader come Tioxide, Solmine, Scarlino Energia dalle quali si deve pretendere investimenti tecnologici all’avanguardia, sotto il controllo ferreo degli enti preposti (Comune, Provincia, Arpat, Usl ) a tutela della salute dei cittadini, del territorio e non ultimo del lavoro. Questa morsa di controlli – conclude Bizzarri – è già esistente, non deve essere allentata e può essere migliorata, le associazioni e i comitati devono vigilare e stimolare le Amministrazioni per arrivare a perfezionare i punti deboli di un contesto che non è drammatico come qualcuno vuol far credere, (sono quasi terminate le bonifiche dei terreni e presentato il progetto per quelle della falda) ma deve essere tenuto sotto costante monitoraggio».