di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Per Ascom Confcommercio Grosseto il 2013 verrà ricordato come l’anno dei grandi cambiamenti. Tra questi spicca la figura di un nuovo direttore, ovvero Paolo Coli (nella foto), entrato in carica dal primo settembre. Un percorso, quello intrapreso dall’associazione di categoria grossetana che ha portato ad una notevole riorganizzazione interna, non facile da mettere in atto e anche per questo piuttosto dolorosa. «Un cambiamento che nasconde un progetto profondo di rinascita – chiarisce Coli -. Anche per questo è doveroso ringraziare i dipendenti della nostra associazione che hanno creduto nel rilancio e sulla base del rinnovamento in atto hanno, in questo periodo di crisi, accettato la riduzione di stipendio. Quello tracciato nella parte finale del 2013 è un piccolo solco, occorrerà andare avanti e i risultati più concreti li vedremo a fine 2015. Qualcosa però si sta già muovendo, c’è un rinvigorimento degli associati e la riappropriazione del ruolo che ci spetta».
Il 2013 di Ascom Confcommercio è stato contraddistinto anche da alcune significative battaglie che ancora non sono concluse: «Tares e regolamentazione di sagre e circoli su tutti – osserva Coli -. C’è ancora tanto da lottare in merito, ma non molleremo la presa. Sulla Tares non ci siamo certo fermati qui, non basta una rateizzazione, occorre anche ridurre la quota della rata. Sulle sagre e sui circoli che creano concorrenza sleale al settore della ristorazione, ci stiamo battendo per ottenere controlli mirati e ovviamente dei regolamenti che contrastino il fenomeno selvaggio e il proliferare indisciplinato di questo tipo di evento. Siamo in un periodo non facile, con aziende e associati in difficoltà, per questo, per la nostra associazione, è fondamentale ritornare ad essere incisivi sul territorio».
La ricetta per dare un calcio alla crisi non è semplice da trovare, ma i progetti portati avanti da Ascom Confcommercio, anche in ambito della formazione, provano a dare una risposta concreta in ambito locale: «Cerchiamo di andare incontro alle richieste occupazionali, attraverso una risposta effettiva alla domanda di mercato che richiede figure professionali specifiche e qualificate – precisa Coli -. Quindi per ciò che concerne la formazione abbiamo investito in maniera concreta. Abbiamo attivato anche corsi di inglese specifici per gli operatori del turismo, in questo settore si gioca una partita importante per il futuro del territorio».
Aspetti che aprono in maniera decisa scenari interessanti per il 2014: «Ci attende tantissimo lavoro nel nuovo anno – dichiara il direttore di Ascom Confcommercio Grosseto -, preoccupa l’assenza della politica, intesa come volontà di fare il bene del popolo, perché ci sono tante difficoltà. Contiamo di essere presenti a tutti i tavoli che coinvolgano anche le altre associazioni di categoria, nel rispetto dei ruoli e con la volontà di far sentire la nostra voce. Vogliamo essere un faro nella ricerca di una guida da parte dei nostri associati».