CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Sindacato e lavoratori sono pronti ad andare di fronte al giudice. La questione riguarda in particolare il comune di Castiglione della Pescaia e il passaggio di alcuni dipendenti dall’amministrazione comunale alla nuova società che gestisce la raccolta dei rifiuti, “Sei Toscana”.
Secondo la UilFpl, sindacato di categoria che non ha firmato l’accordo per il passaggio, l’offerta che è stata fatta ai lavoratori, cioè un’indennità corrispondente ad una mensilità, non sarebbe sufficiente a “ripagare” la perdita che questo “transito” implica.
Secondo il sindacato «i lavoratori pubblici che transiteranno a Sei Toscana perderanno lo “status” di dipendenti della pubblica amministrazione, cosa che ingenererà automaticamente un danno, non tanto in termini di aspetti economici, che, anzi, potrebbero migliorare, quanto per le possibilità che il rapporto di lavoro pubblico attribuisce ai dipendenti».
Problematiche che sono state affrontate anche questa mattina nel tavolo di confronto con il comune di Castiglione della Pescaia al quale hanno partecipato anche i lavoratori coinvolti nel passaggio. Secondo la UilFp tutti aspetti che rientrano «nella tutela ai sensi dell’articolo 1223 sul risarcimento del danno dovuto ad inadempimento contrattuale».
In altre parole i lavoratori hanno già annunciato che per il momento attiveranno un tentatico di conciliazione come previsto dal codice civile, «tentativo che se non troverà soddisfazione, porterà le parti di fronte al giudice ordinario».
L’operazione di trasferimento dei dipendenti è stata concordata lo scorso 21 dicembre e riguarda anche altri comuni della provincia di Grosseto oltre a Castiglione: Scansano, Semproniano, Roccalbegna, Manciano, Campagnatico e altre società privatistiche preposte alla gestione dei rifiuti nei vari comuni.