ORBETELLO – Ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività e delle serate di fine anno, circoli e associazioni organizzano «cene, feste danzanti e intrattenimenti vari. Purtroppo, in alcuni casi, questi eventi non sono sporadici e riservati ai soci ma assumono i connotati propri delle imprese di pubblico esercizio, in palese violazione della legislazione vigente e con conseguente mancato rispetto della normativa fiscale da parte dei titolari». A parlare è la Confcommercio provinciale che a tal proposito ha incontrato, attraverso il direttore Paolo Coli, il vice sindaco di Orbetello Marcello Stoppa «per sensibilizzare l’amministrazione locale in merito al problema dell’abusivismo». Assieme a Coli la referente di zona Maddalena Ottali, Carlo Ricci della segreteria e due ristoratori in rappresentanza della categoria.
E’ stato ribadito che «i circoli e le associazioni devono avere il ruolo istituzionale preminente che compete loro in base allo statuto e possono esercitare un’attività di somministrazione solo e esclusivamente se essa è riservata ai soli soci o associati regolarmente tesserati. Il colloquio con Stoppa è stato sincero e costruttivo: «le regole ci sono, sono ben chiare e vanno rispettate. Non è pensabile che gli imprenditori e i loro dipendenti siano soggetti al peso di una regolamentazione ed una fiscalità così gravose, quando poi i soliti “furbetti”, mascherati da circoli o da associazioni, possono, in completo spregio delle normative, evadere e togliere risorse agli imprenditori onesti. Per questo viene chiesto un ferreo controllo del rispetto delle regole, anche per salvaguardare chi veramente, con le associazioni, dà sostegno al sociale ed alla cultura e non vuol farsi confondere con chi, invece, fa dei circoli e delle associazioni delle imprese occulte».