GROSSETO – Oltre 300 milioni di euro (307 per la precisione) ripartiti su budget regionali in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni (25 di questi – la quota maggiore dopo Lombardia, Lazio e Campania – riservati alla Toscana) messi a bando dall’INAIL per incentivare le imprese e promuovere, in uno dei momenti economici più duri dal dopoguerra ad oggi, interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Destinatarie dell’intervento, e quindi del contributo disponibile, tutte le imprese (anche individuali), ubicate sul territorio nazionale e iscritte alla Camera di Commercio.
I progetti potenzialmente ammissibili a contributo sono ricompresi nelle seguenti tipologie: 1 • progetti di investimento; 2 • progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi previsti; 3 • progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro (quelle messe in servizio prima del 21 settembre 1996). Le imprese interessate potranno presentare un solo progetto (per una sola unità produttiva tra quelle eventualmente presenti sul territorio nazionale), relativo ad una sola tipologia di intervento individuata tra quelle sopra indicate. Per i progetti relativi alla tipologia “2” l’intervento richiesto potrà invece riguardare lavoratori impiegati in più sedi o più regioni, purché facenti capo ad un unico datore di lavoro.
Il finanziamento, e questo è l’elemento più importante, sarà costituito da un contributo, in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute (al netto d’Iva) per la realizzazione del progetto.
«Le domande, ancora una volta, dovranno essere inoltrate in modalità rigorosamente telematica e la conferma di ricezione sarà inviata tramite Posta Elettronica Certificata – precisa renzo Alessandri, direttore provinciale Cna -. Un nuovo clik day, dunque, nonostante le pessime prove fornite dal sistema informatico dell’Istituto in occasione degli avvisi precedenti. Come non ricordare, infatti, la frustrazione e la rabbia delle migliaia di imprese che dopo aver pianificato l’introduzione di nuove misure di sicurezza (con tanto di consulenze e ordinativi acquisto pronti per la spedizione) non riuscirono nemmeno a collegarsi. In ogni caso, a partire dal 21 gennaio prossimo, le imprese interessate dovranno “navigare” il sito www.inail.it e misurarsi di nuovo con una procedura informatica che dovrebbe finalmente consentire – il condizionale è d’obbligo –, utilizzando un “percorso guidato”, l’inserimento della domanda di contributo. Ad ogni buon conto gli uffici dell’Associazione, fin dai primi giorni di gennaio, saranno a disposizione di tutti gli interessati».