MONTE ARGENTARIO – «I nostri amministratori per fare cassa hanno applicato, come con l’imu e con l’addizionale irpef, il massimo consentito dalla normativa: con la tarsu i cittadini coprivano il 70% della spesa, ora con la Tares, invece, il 100%. I nostri amministratori potevano, invece, rimanere al vecchio sistema, come hanno fatto in moltissimi comuni in provincia e fuori». Lo afferma il gruppo consiliare Argentario, Adesso il futuro che prosegue: «Mancano i soldi, ci dicono pure: è normale se li spendono per le palme e per fargli la TAC, per fioriere, piazze inutili, per pagare il presidente del consiglio, per l’assessore ai porti che va con un altro consigliere a Montecarlo (a fare cosa?), per incarichi vari e inutili, per l’Argentario Approdi che chiude in passivo e per contributi ad associazioni: mancano i soldi – concludono i consiglieri di opposizione -? Li prendiamo dalla cassa continua del popolo».
Le aliquote stabilite dal comune dell’Argentario si legge in un volantino diffuso dal Pd locale, «sono le più alte d’Italia e saremo costretti a pagare più del doppio di altri comuni». Il manifesto mette a confronto la Tares con quella di Orbetello: per una abitazione di 50 metri quadri con un solo componente all’Argentario si pagano 146,53 euro contro i 67.49 di Orbetello, per un’abitazione di 70 metri quadri con tre componenti il rapporto è di 307,18 euro contro 154,34, mentre per un’abitazione di 90 metri quadri con 4 componenti si va dai 402,90 euro dell’Argentario contro i 197,48 di Orbetello.