GROSSETO – 3,80 euro più iva per cane al giorno, con un costo, per mantenimento e custodia che ammonta a 448.950 euro l’anno a cui vanno aggiunti 22.190 euro di veterinario. È quanto l’amministrazione comunale spende per il canile di Grosseto. A rendere noti questi dati l’assessore Giancarlo Tei che precisa «Non voglio alimentare ulteriori polemiche, ma fornire alcuni elementi che, spero, servano a far conoscere meglio la situazione del Comune. Le attività che organizziamo nel settore animali, sono molteplici e non riguardano solo l’ assistenza ed il mantenimento dei cani, ma anche dei gatti e di altre specie (interventi per casi di animali accidentati). Per quanto attiene ai cani, dopo aver espletato una procedura di gara, abbiamo affidato il servizio alla Zoo Service di Grosseto (unica partecipante) al costo di euro 3.80 + iva al giorno per cane. I cani presenti attualmente nel canile sono 269 e da Gennaio 2013 sono state perfezionate ben 98 pratiche di adozione».
«Gli altri costi sono relativi al servizio di cattura attivo sulle 24 ore ad alla gestione del Gattile. Tutti servizi obbligatori per legge, eccezion fatta per il gattile – precisa Tei -. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione del gestore, delle associazioni di volontariato e del servizio veterinario della Asl 9, abbiamo incrementato le adozioni e ridotto sensibilmente il numero dei cani ospitati nel canile. Grosseto ha un territorio molto vasto, con caratteristiche molto particolari che non possono essere paragonabili con altre parti della Toscana. Pertanto, il raffronto sulla spesa sostenuta va fatto ad animale e non ad abitante, altrimenti si raffrontano dati non omogenei e distorsivi. Recentemente, poi, abbiamo approvato il Regolamento che disciplina la vita degli animali sul nostro territorio, che considero strumento utile ed avanzato e lo abbiamo fatto grazie al contributo di tutti e con la collaborazione del Dottor Madrucci e dei suoi collaboratori, che in questi anni hanno contribuito in modo fondamentale al miglioramento delle condizioni di vita degli animali. Credo, pertanto, che in relazione alle recenti polemiche, vi sia un equivoco di fondo, che va fatto risalire alla necessità di distinguere gli animali pericolosi e che hanno dimostrato di esserlo, che vivono in ambienti domestici, rispetto a quelli che non danno problemi. Anche in questo caso la legge interviene e la legge andrebbe sempre rispettata».
«Come Comune continueremo ad incentivare politiche mirate al rafforzamento delle adozioni ad al contenimento delle nascite. Stiamo studiando, per il 2014, la possibilità di fare sconti sulla TARES o come si chiamerà, a coloro che adotteranno un cane dal canile convenzionato ed accetteranno di sottoporsi a verifiche periodiche e metteremo qualche risorsa per aumentare il numero delle sterilizzazioni. Lo faremo cercando di usare il buon senso, senza esagerare e tenendo conto del momento economico attuale, con la certezza che le posizioni estreme non servono a nessuno, tanto meno agli animali».