MASSA MARITTIMA – «L’animale per cui il servizio veterinario Asl ha inviato la valutazione, il dogo argentino di nome Zorro, non si trova sul territorio di Massa Marittima, a differenza di quanto dichiarato dal responsabile della Lav di Grosseto Giacomo Bottinelli. Il sindaco del Comune di Massa Marittima non ha quindi nessuna competenza in merito». Il sindaco Lidia Bai, risponde così in una lettera inviata a Giacomo Bottimelli, respondsabile provinciale della Lav.
Il cane si trova infatti attualmente nel canile del Martellino, nel comune di Follonica. Il tutto era nato perché il sindaco di Massa era il destinatario della valutazione sulla pericolosità del cane della Asl 9 in cui si affermava che il cane in questione è “irrecuperabile per un percorso terapeutico comportamentale” per cui se ne richiedeva la soppressione. Il proprietario del dogo infatti risiede a Massa Marittima, ed è qui che il cane ha messo a segno il primo attacco ai danni del padre del proprietario. La commissione veterinaria che ha visitato il cane al canile non è però stata in grado di “far uscire il cane dal box per l’estrema aggressività che mostra all’entrare anche del personale del canile, che non riesce mai a far uscire l’animale dal box” ed ha ritenuto il cane irrecuperabile disponendone la soppressione “in quanto pericoloso per l’incolumità delle persone”.
«Vista l’infondatezza della questione sollevata nei confronti di questo Comune – riprende il sindaco Bai -, il “mail bombing” diretto a questo ente diviene solo un’attività di intralcio al normale svolgimento delle funzioni pubbliche, facendo prospettare il reato di “Interruzione di Pubblico Servizio” dal momento che gli uffici sono da giorni impegnati a gestire il traffico di e-mail, lettere e telefonate scatenatosi in seguito alle dichiarazioni del sig. Bottinelli».