SIENA – “Minibond per il finanziamento dell’impresa”, questo il titolo del convegno nato dalla collaborazione tra le Associazioni degli Industriali di Arezzo, Grosseto e Siena, e Banca Monte dei Paschi di Siena che si è tenuto ieri presso la sede di Confindustria Siena. Alla presenza di una nutrita platea di imprenditori, i relatori hanno potuto confrontarsi con i partecipanti sulle caratteristiche dei Minibond, uno strumento innovativo nel panorama del credito e che sta affermandosi come una valida fonte di finanziamento alternativa nei confronti delle imprese non quotate.
All’incontro hanno preso parte Paolo Campinoti, presidente Confindustria Siena, Fabrizio Viola, amministratore delegato di BMps, collegato in videoconferenza, Mario Salvestroni presidente Confindustria Grosseto e delegato Confindustria sul tema dei Minibond, Andrea Fabianelli presidente degli industriali di Arezzo, Carmine Mancini, vicedirettore generale Mps Capital Services e Gabriele Gori, responsabile area corporate di Banca Monte dei Paschi di Siena. Lo strumento per la raccolta di liquidità che Banca Monte dei Paschi di Siena, per prima sul mercato italiano, ha lanciato con FININT e Confindustria è stato studiato come risposta concreta all’accresciuto fabbisogno di disponibilità finanziaria espresso da parte delle piccole e medie imprese del nostro Paese.
“L’opportunità che Confindustria ha voluto cogliere anche con questo appuntamento – ha sottolineato Paolo Campinoti, presidente di Confindustria Siena – è quella di favorire nuove opportunità di finanziamento al sistema delle imprese in un momento dove proprio la rarefazione del credito va ad aggravare difficoltà dovute al contesto di crisi strutturale sempre più complicato”. “Si tratta di un’operazione di sistema – ha commentato Mario Salvestroni, presidente di Confindustria Grosseto – che favorisce in sostanza la destinazione del risparmio italiano verso le attività produttive del Paese per accrescerne la competitività sui mercati”. Il Fondo Minibond è un fondo di tipo chiuso e riservato ad investitori qualificati e investirà in questi strumenti emessi da Pmi residenti in Italia con dimensioni inizialmente comprese tra i 100 e i 150 milioni di euro.