GROSSETO – «Ieri è finita un’epoca». Commenta così Marco Simiani, da sempre uno dei riferimenti di Matteo Renzi in provincia di Grosseto, il trionfo del sindaco di Firenze alle primarie del Pd, in Italia, ma anche e soprautto in Maremma. Qui, a Grosseto e negli altri 28 comuni, Renzi ha stravinto. E ora che succede. «Bisogna tutti riprtire dallo spirito delle primarie, dallo spirito dei gazebo. Basta con le trattative tra gruppi» dice Simiani e sembra di sentire lo stesso Renzi che ieri sera a vittoria ormai acquisitita ha spiegato che è finito il tempo degli inciuci e degli inciucetti.
«Un evento come quello che abbiamo vissuto – aggiunge Simiani – ci impone una responsabilità collettiva e le parole spese in questi mesi hanno l’obbligo di trasformarsi in realtà, rapidamente e coerentemente a tutti i livelli».
«Ci vuole chiarezza con quanti credono di conservare metodi e posizioni, con chi rivendica primati o appartenenze dell’ultima ora, con chi vuole tutelare il proprio futuro dietro una vittoria di popolo».
«E’ finita un’epoca e se non sapremo custodire il patrimonio di innovazione uscito dalla primarie, saremo giustamente spazzati via».
«Le capacità, il merito, la competenza saranno il punto discriminante, su questo costruiremo la mobilitazione e il consenso. Nel futuro del Pd, anche qui a Grosseto, non c’è spazio per le cordate di amici, per la mediocrità che si coalizza per fare massa critica o accordicchi di condominio».
«Il Partito Democratico ha dimostrato di avere bisogno per vivere e crescere di iscritti ed elettori insieme, di una platea più grande per interpretare bene la realtà. Grazie al desiderio di molti e al lavoro appassionato e spontaneo, grazie alla voglia di avere fiducia in se stessi e nelle persone, grazie a Matteo Renzi abbiamo riaperto, non ci richiuderemo».
«Infine, un grazie alle persone che hanno reso possibile questo successo, ai comitati Renzi e soprattutto a Nicola Danti, Dario Parrini e tutti parlamentari che ci sono stati vicino e partecipato alle nostre iniziative nella Provincia di Grosseto».