GROSSETO – Vuole un incontro con il Comune di Massa Marittima la Lav provinciale. Per questo questa mattina, dopo 2 giorni in cui il comune è tartassato di messaggi di posta elettronica in seguito alla mail bombing lanciata dalla Lav, Giacomo Bottinelli ha chiamato l’Amministrazione per chiedere un appuntamento. L’obiettivo dell’incontro è quello di impedire la soppressione del cane Zorro, dogo argentino colpevole di una doppia aggressione e per questo ritenuto altamente pericoloso. La Lav ha invitato i cittadini a firmare una petizione e inviare una mail ai comuni di Massa Marittima e Scarlino (il cui sindaco aveva firmato l’ordinanza per la soppressione di un pastore maremmano) e alla Asl 9. firmando la petizione infatti parte automaticamente una mail di protesta inviata ai tre enti.
«Siamo in attesa che, mentre il Comune è bombardato dalle email e telefonate, si apra finalmente il dialogo che fin dall’inizio avevamo chiesto e che ci era stato negato per garantire a Zorro ciò che la legge prevede e cioè un percorso di recupero», dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile Lav Grosseto. La LAV ha intanto proceduto a un accesso agli atti presso la Asl 9 di Grosseto chiedendo di fornire tutta la documentazione inerente le valutazioni comportamentali di animali effettuate dal primo gennaio 2010 e le conseguenti ordinanze di abbattimento.
«La legge regionale 59/2009 della Toscana – prosegue la Lav – prevede una serie di azioni di recupero per cani ‘morsicatori’ che in questo caso sono state del tutto trascurate. Anche in caso di ‘irrecuperabilità’ il cane, secondo la legge, può essere mantenuto dal proprietario a proprie spese in un centro idoneo».