FOLLONICA – Presenze turistche ancora in calo a Follonica. Lo comunica il consigliere comunale del Gruppo misto Charlie Lynn che afferma che la riapertura dei villaggi chiusi abbia solo tamponato «l’emorragia degli arrivi che dal 2009 al 2013 hanno contraddistinto la giunta Baldi: 20 mila arrivi in meno di media corrispondenti a centinaia di migliaia di presenze in meno. La crisi è generale, ci mancherebbe, ma non si sono riscontrate in quattro anni di legislature politiche di settore capaci di fermare la caduta attenuata solo in parte dalla riapertura del Mare Si».
«Si è sentita la mancanza di un forte e specifico assessore di riferimento capace di riunire e amalgamare gli attori del turismo follonichese – prosegue Lynn -. Non si è pensato nemmeno di creare una struttura consorziale tra le imprese di settore, lo sport e il Comune che possa essere volano di promozione e creazione di eventi. Niente se non in maniera sporadica si registra sul versante delle politiche di promozione turistica. Il dato più sconfortante è il meno 30% di presenze straniere registrate nell’anno 2013 nei confronti del 2012. L’unica nota positiva è l’aumento del numero dei pernottamenti dovuto presumibilmente alla riapertura di una struttura che affitta a settimane e non a giornate anche se ciò non ha fatto aumentare il numero degli arrivi. Nulla si sa in merito alla famosa Variante sul turismo per rinforzare le strutture esistenti favorendo la riqualificazione degli ambienti e l’aumento dei posti letto. Nel frattempo da quando è stata inserita la tassa di soggiorno il Comune ha introitato 700mila euro e non un euro è stato destinato al turismo».