di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Il colpo d’occhio adesso è decisamente differente. La bonifica del fosso Beveraggio, nel quartiere di Barbanella, ai confini della città, viene ultimata e a lavori conclusi sono circa 600 le tonnellate di materiale rimosso. «I lavori sono conclusi – osserva l’assessore Giancarlo Tei -, ma per conto nostro continueremo nella manutenzione del canale. Vorremmo tenerlo pulito, così come è oggi». La terra rimossa dal fosso non potrà essere riutilizzata in agricoltura, in quanto presentava valori di nichel oltre la norma e quindi è stata smaltita nella discarica di Piombino.
Dell’opera di pulizia si è occupato il Consorzio Bonifica Grossetana: «Sostanzialmente la situazione che abbiamo trovato non era così drammatica come dicevano – spiega il presidente Fabio Bellacchi -, dalle descrizioni allarmistiche sembrava una discarica a cielo aperto, ma in realtà non era così. Oltre alla pulizia, abbiamo anche sistemato il fondo del canale con la giusta pendenza, in modo da evitare l’acqua stagnante che provocava cattivo odore e creava problemi con il proliferare delle zanzare». Per i lavori, iniziati circa un mese fa, sono stati impiegati poco meno di 100mila euro, anche se proseguono le verifiche: «Abbiamo deciso di effettuare un campionamento di terreno all’inizio di ogni stagione – puntualizza Tei -, con analisi dettagliate per assicurarci che la situazione del Beveraggio sia sempre sotto controllo».