di Lorenzo Falconi
GROSSETO – La data del 5 dicembre è sempre più vicina, davanti alla ex Mabro si aprono due strade: accesso alla Prodi bis, oppure fallimento. In azienda però, non si fermano i movimenti, almeno per quanto riguarda la proprietà che sta cercando soluzioni per riemergere dopo il verdetto relativo alla bocciatura del concordato. Una stroncatura che teoricamente non ammetterebbe repliche, ma che i vertici dell’azienda tessile di via Senese vorrebbero ribaltare con l’elaborazione di un nuovo concordato. Intanto i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno ricevuto l’invito a sedersi al tavolo per un esame congiunto dell’affitto del ramo di azienda. Una proposta che a tutti gli effetti lascia in piedi qualche interrogativo, soprattutto perché arriva in un momento di grande incertezza. In ogni caso l’invito è stato rispedito al mittente.
I sindacati, infatti, pur essendo disponibili al confronto, attendono gli sviluppi del post 5 dicembre per capire che piega prenderà la situazione di Abbigliamento Grosseto. Si va, quindi, verso un primo piccolo segnale di unità sindacale ritrovata, in attesa magari che anche le maestranze facciano altrettanto. La spaccatura tra i dipendenti sembra essere più profonda, ma la Prodi bis e l’arrivo di un commissario potrebbero appianare le divergenze.