di Daniele Reali
FOLLONICA – Anche il comiato per il no all’inceneritore aderisce alla class action contro Scarlino Energia. Oggi alla vigilia della prima udienza, fissata per domani mattina al tribunale civile di Grosseto, anche gli attivisti dello storico comitato che da anni si batte contro l’impianto della zona industirale del Casone hanno firmato i documenti per l’azione legale collettiva che viene seguita dall’avvocato Roberto Fazzi.
La class action per ora vede impegnati più di 100 soggetti tra cittadini e associazioni e da oggi ha anche il sostegno del comitato che già aveva avviato in passato un proecedimento amministrativo contro la società che gestisce l’inceneritore. Dopo il pronunicamento del Tar che ha dichiarato irricevibile per termini formali il ricorso contro Scarlino Energia il comitato è pronto a rivolgersi al Consiglio di Stato. E se da un lato gli attivisti sono impegnati sul fronte amministrativo dall’altro hanno deciso di “combattere” anche sul piano civile.
«L’azione che abbiamo promosso – ha spiegato l’avvocato roberto Fazzi – non è di tipo risarcitorio, ma inibitorio. Noi non chiediamo un risarcimento, ma l’obbietivo della class action è quello di ottenere la sospensione dell’atitvità dell’impianto e quindi di bloccare le emissioni. La presenza del comitato in questa azione porta sicuramente un valore aggiunto».
«Siamo preoccupati per la salute perché secondo i dati cha abbiamo – dice Mario Monciatti, presidente del comitato – nel nostro territorio c’è stato un aumento dei tumori rispetto alla media della regione Toscana. E per difendere il diritto alla salute aderiamo anche all’azione civile che inizia domani».
L’avvocato Roberto Fazzi è pronto per la “battaglia” giudiziaria e insieme agli attivisti del comitato ha lanciato l’appello ai cittadni di Follonica e dei comuni vicini di aderire in massa alla class action. «Per dare il proprio sostegno- ha aggiunto l’avvocato Fazzi – basta contattare il mio studio legale: come spese c’è soltanto un contributo di 50 euro». I riferimenti di contatto sono: per il telefono 0566.268663 e per la mail falasfaz@tin.it.
A breve ha annunciato Fazzi che a Follonica sarà organizzato un convegno sul tema degli inceneritori in collaboraizone con altir comuni d’Italia anche perché quello contro Scarlino Energia potrebbe essere il primo caso di class action nel nostro paese contro un impianto di incenerimento.