GROSSETO – «Le 4.600 persone che hanno votato per il rinnovo degli organi dirigenti del Consorzio di Bonifica Toscana Sud rappresentano senz’altro un buon risultato di partecipazione rispetto all’ultima consultazione, ma sono sempre una minima parte di coloro che avrebbero diritto al voto. A Siena, ad esempio, la partecipazione è stata irrisoria». Così il presidente della Provincia Leonardo Marras commenta le elezioni del Consorzio bonifica.
«In tutta la Toscana organizzare il voto per i Consorzi di bonifica è costato un milione di euro – prosegue Marras -. Il paradosso è che le funzioni dei Consorzi potrebbero essere tranquillamente gestite dalle Province, che fra poco dovrebbero perdere il loro status di Enti elettivi, nonostante sia previsto dalla Costituzione. La consolazione è che il voto ha premiato le persone realmente rappresentative. In questo Paese capita che l’espressione democratica del voto venga abolita per decreto governativo cavalcando l’onda dell’antipolitica, senza che nessuno s’indigni. E allo stesso tempo succede che qualcuno, come il Movimento 5 Stelle, si esalti per aver preso 1.000 voti alle elezioni del Consorzio di bonifica, autocelebrandosi per una vittoria di Pirro. Molto simbolica ma di nessuna sostanza».