GROSSETO – Messi in fila uno accanto all’alrto i numeri di 25 anni di impegno Caritas fanno quasi impressione, una montagna il cibo che è stato servito, due volte al giorno 365 giorni all’anno in questi 25 anni. 4 mila docce, e poi il taglio della barba, 6 mila cambi di indumenti l’anno, e 3 mila di biancheria intima. Fu padre Fernando Coletta, nell’ottobre del 1988, a far nascere la Caritas grossetana, i primi giorni per meno di 10 persone, ma rapidamente i numeri aumentarono: nei primi dieci mesi del 2013 i pasti distribuiti hanno già raggiunto i numeri del 2012, mentre 2.668 sono gli indumenti forniti e oltre 2.000 le docce effettuate.
Nel corso di questi 25 anni si calcolano circa 440.000 pasti distribuiti, mentre il Centro di accoglienza ha visto il coinvolgimento ed il servizio di 740 persone fra volontari, obiettori di coscienza e giovani del servizio civile.
“Un servizio costante – commentano don Enzo Capitani, direttore della Caritas diocesana e Luca Grandi, vice direttore – portato avanti da volontari, che in molti casi vedono aumentare la loro età anagrafica, ma che viene svolto sempre con entusiasmo, dedizione e senso di fraternità, consapevoli che l’amore di Cristo – come dice san Paolo ai cristiani di Corinto – ci spinge e ci apre a nuove frontiere, come l’ascolto sempre più costante delle persone che bussano al nostro centro di accoglienza”.
“Se una realtà così importante vive da venticinque anni – dice il vescovo Rodolfo Cetoloni – il merito va ai volontari che si sono succeduti. A loro il grazie della Chiesa di Grosseto, perché attraverso la loro instancabile opera quotidiana portano a tutti coloro che la vita costringe ai margini a conoscere e riconoscere il Vangelo di Cristo, che è prima di tutto amore senza misura, così alto che nessuno può restarne escluso e capace di scendere così in basso da raccogliere le ferite e il grido di dolore di tanti nostri fratelli”.
Proprio per celebrare i 25 anni Caritas e soprattutto i suoi motori, i volontari, martedi 3 ottobre alle ore 19 il vescovo Rodolfo presiederà la concelebrazione eucaristica nella cappella del Seminario di via Ferrucci, a cui seguirà un gesto di ringraziamento particolare per otto volontari che ininterrottamente da 25 anni prestano il loro servizio al Centro di accoglienza: Jacqueline Agostini, Silvia Caselli, Ione Ciacci, Siria Guazzi, Mario Martinucci, Anna Maria Piras, Domenichina Pollini e Tarquinio Pino Tarquini. A loro sarà consegnata una targa.