GROSSETO – A partire da gennaio 2014 entreranno in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico extraurbano. Passa, infatti, a maggioranza in Consiglio provinciale, la delibera che prevede il perfezionamento dell’intesa con la Regione per l’adeguamento delle tariffe agli standard regionali, in vista della gara unica che aggiudicherà per i prossimi 9 anni la gestione del Tpl a livello regionale. «La Regione – spiega Fernando Pianigiani, assessore provinciale ai trasporti – ha posto il problema dell’allineamento delle tariffe, che dovranno essere le stesse in tutte le province della Toscana quando partirà la gestione unica del Tpl. Le tariffe sono calcolate dalla Regione tenendo conto della legge del Governo che impone di coprire il 35% del costo del trasporto pubblico locale con i ricavi dalla vendita dei biglietti. Grosseto è oggi la provincia con le tariffe più basse, verranno quindi necessariamente applicati degli aumenti».
Pianigiani, in ogni caso, precisa i criteri della scelta in tutela delle fasce più deboli: «L’utilizzo per la determinazione dei costi degli abbonamenti della suddivisione per fasce di reddito utilizzando il misuratore Isee; un’applicazione graduale degli aumenti sul biglietto singolo per non pesare troppo, in questa difficile fase economica, sulle famiglie. Per gli abbonamenti mensili l’incremento tariffario sarà, dunque, agganciato i redditi Isee superiori a 36.151 euro. Questo significa che le persone con reddito inferiore andranno addirittura a pagare meno di quanto pagano adesso. Per fare un esempio: l’abbonamento mensile nella fascia chilometrica 0-10 costa oggi 30,50 euro. Una volta applicate le nuove tariffe, per chi ha reddito Isee inferiore a 35.151 costerà 28 euro, per gli altri 34,50. Abbiamo inoltre chiesto a Tiemme, che è l’attuale gestore del servizio, di non applicare gli aumenti sugli abbonamenti degli studenti fino alla fine dell’anno scolastico».
Per il biglietto per le corse singole a gennaio è previsto un incremento che varia dal 10% al 15% a seconda della fascia chilometrica di riferimento. Il resto dell’adeguamento avverrà a settembre, in modo da poter cogliere anche eventuali proposte migliorative da parte del nuovo gestore che sarà individuato con la gara unica. Anche negli abbonamenti settimanali l’aumento massimo sarà del 15%. «Il progetto che presentiamo alla Regione – continua Pianigiani – ci consente di salvaguardare il trasporto pubblico in provincia di Grosseto, che non era una cosa scontata, coprendo capillarmente tutto il territorio e dando risposte ai lavoratori e agli studenti, con particolare attenzione ai residenti nelle aree più decentrate della provincia, perché il Tpl è e deve continuare ad essere un servizio sociale».