ORBETELLO – «Contrariamente a quanto paventato dalle cassandre dell’opposizione questa amministrazione è riuscita a presentare un bilancio in perfetto equilibrio, rispettando le previsioni del patto di stabilità. In una condizione di crisi economica diffusa, al di là della facile e sterile demagogia, presentare un bilancio in equilibrio non era cosa così scontata». È il commento dell’ammionistrazione comunale di Orbetello che precisa «Anche quest’anno, come quello precedente, l’amministrazione di Orbetello ha ritenuto opportuno non aumentare le aliquote di IMU e IRPEF, aumenti che si sono invece verificati nei comuni limitrofi, mantenendo tra l’altro l’esenzione per i redditi inferiori ai 15mila euro, un’esenzione che permetterà a una cifra pari al 45% della popolazione del nostro comune di risparmiare circa 200 euro».
Per i cittadini che hanno subito danni dopo l’alluvione del novembre 2012 «è stata prevista la riduzione dell’aliquota dal 4 al 2 ‰ per quanto riguarda l’IMU sulla prima casa e le pertinenze, previste anche riduzioni del 1‰ sulle seconde case, sulle abitazioni locate e sugli altri immobili. Riduzione del 1,3‰ per gli uffici, gli esercizi commerciali e i laboratori artigianali, con una riduzione della quota pari al 15%. Per la categoria D è stata invece prevista una riduzione pari al 2,4‰ (ricordiamo la precedente aliquota fissata al 10‰): tali fabbricati dovranno versare l’imposta esclusivamente allo Stato all’aliquota del 7,6‰; per i fabbricati D strumentali all’agricoltura l’aliquota è pari al 2‰ da versarsi, anche in questo caso, allo Stato».
«Le mancate entrate sono state ipoteticamente quantificate in circa 210mila euro – prosegue il comune di Orbetello -, entrate che saranno compensate con la previsione di tagli su altre voci del bilancio: questo provvedimento è però necessario al fine di far riprendere l’economia di un territorio che è stato devastato. Nonostante queste riduzioni ricordiamo ancora una volta che le previsioni di bilancio portano al rispetto degli obiettivi previsti dal patto di stabilità, cosa come abbiamo detto non scontata e fronte dei 209.590 euro di riduzione delle entrate relative all’IMU e ai 675.000 euro derivanti dai tagli dello Stato sui trasferimenti e maggiori spese per contenziosi legali pregressi di 110mila euro, per una cifra totale che si assesta a 994.590 euro. Alla luce di queste riduzioni sulle aliquote e sulle entrate sono stati tuttavia mantenuti tutti i servizi a domanda individuale, quali gli asili nido, il progetto 1/6, il trasporto scolastico, la mensa scolastica, gli impianti sportivi, i musei e via discorrendo, servizi nei quali la partecipazione media dei cittadini è pari al 35% contro il 65% coperto dal comune. Queste percentuali sono rimaste invariate nonostante l’aumento del costo dei servizi proprio per non gravare sui cittadini: i servizi quindi non sono stati toccati».
«Sono state altresì assicurate tutte le spese sui servizi obbligatori, quali tutti i servizi sociali (assistenza domiciliare per anziani, disabili e minori; centri diurni per anziani e disabili; contributi a integrazione per il pagamento dei ricoveri), assicurati anche i contributi a integrazione dei canoni di locazione, quelli economici alle famiglie bisognose e alle associazioni che operano nel sociale, ivi incluse quelle che prevedono iniziative per le vacanze della terza età. Inclusi anche gli interventi sulla cultura, il turismo e lo sport che restano invariati rispetto all’anno precedente. Per agevolare la ripresa dell’economia e la promozione del turismo è stato deciso di non applicare nessuna tassa di soggiorno, come non sono state previste imposte di scopo. Per quanto riguarda le alienazioni, invece, ne è stata prevista una soltanto, relativa a un terreno a Fonteblanda, in quanto già conclusa. Il bilancio dunque si è chiuso in equilibrio – conclude l’amministrazione orbetellana -, attraverso un’ottimizzazione delle risorse tagliando su alcuni capitoli di spesa dell’amministrazione che andranno però a beneficio dei nostri cittadini».