SANTA FIORA – Il Comune di Santa Fiora il 16 ottobre ha adottato il piano delle Opere Pubbliche 2014/2016 prevedendo finanziamenti di 800 mila euro nel 2015 e altrettanti nel 2016 per costruire la piscina in località Aiole. Il Comune di Arcidosso il 20 novembre scorso ha approvato il Piano delle Opere Pubbliche 2013/2015 con finanziamenti per la piscina di 900 mila euro nel 2014 e altrettanti nel 2015. «Il totale dei finanziamenti – afferma Sergio Bovicelli di Rifondazione comunista – fa l’inverosimile somma di tre milioni e 400 mila euro».
«Da quanto ci risulta Enel Green Power da alcune settimane ha aperto un cantiere (peraltro senza nessun cartello indicante, per legge, il tipo di lavoro) – precisa Bovicelli – e iniziato la realizzazione di una tubazione per il trasporto del fluido geotermico che, partendo da Bagnore 3, discende la collina lambendo l’abitato della frazione all’altezza del complesso Grandi Salumifici Italiani, per recarsi, appunto, alle Aiole. Da indiscrezioni pare che il costo dell’operazione sia tra due e tre milioni di euro. C’è anche un dettaglio di non poco conto, già segnalato a chi compete, che queste tubazioni saranno tutte esterne».
«Non sappiamo cosa abbiano in mente di fare, considerando che da una parte abbiamo L’Enel che con grande munificenza sta realizzando una tubazione per un impianto ancora nemmeno localizzato – prosegue Bovicelli -, dall’altra ancora non esiste uno straccio di progetto preliminare, nemmeno un abbozzo di schema realizzativo della piscina; peraltro si stimano finanziamenti, improbabili, fantastici e giuridicamente non impegnativi, buttati sulla carta solo per avere un argomento in più nella prossima campagna elettorale. Un po’ di sobrietà sarebbe doverosa, perché prima di esternazioni clamorose, come quelle di questi giorni, accorerebbe approvare gli atti giusti per realizzare un’opera così importante e promessa da più di due lustri. Come occorrerebbe stare con i piedi per terra prima di teorizzare l’estensione del teleriscaldamento anche ad Arcidosso; infatti, in questa località c’è il servizio del metano, che costa circa la metà di quello che i cittadini di Santa Fiora pagano per il teleriscaldamento, e chi sarebbe quel folle da barattare l’uno per l’altro?»