GROSSETO – «Il Presidente del Tribunale di Grosseto ha accolto l’istanza presentata dall’associazione, con la quale si chiedeva di disporre una integrazione delle indagini peritali direttamente sul relitto, soprattutto ora che la nave è stata raddrizzata». Ad annunciarlo è il Codacons, l’associazione dei consumatori, che, con i propri periti, potrà salire a bordo della nave.
«Sono quasi due anni che i legali dell’associazione chiedono, prima alla Procura, poi al GIP, poi al GUP e ora al Tribunale, che vengano compiuti accertamenti e indagini a bordo del relitto: attività indispensabile e imprescindibile per qualunque sinistro e specialmente per un naufragio di questa portata e dalle conseguenze così gravi – afferma l’avvocato Giuliano Leuzzi, legale del Codacons – Grazie a questa decisione finalmente potremo verificare tutti i malfunzionamenti della nave, a partire dal generatore di emergenza e da tutto ciò che potrà essere esaminato al ponte 7 e ai ponti superiori. Si tratta di un passo fondamentale, perché aiuterà a capire cosa avvenne realmente sulla Concordia al momento del naufragio, e verificare quei problemi nelle strumentazioni di bordo che potrebbero aver contribuito alla morte di 32 persone».