ORBETELLO – Questa mattina Sviluppo Toscana, le associazioni di categoria e alcune aziende extra-agricole che hanno subito danni dall’alluvione si sono incontrati per parlare delle molte problematiche legate ai bandi per i finanziamenti alle aziende danneggiate. Sviluppo Toscana, infatti, è stata riconosciuta dalla Regione come responsabile della raccolta e delle istruttorie delle domande di finanziamento, nonché come responsabile dell’erogazione delle risorse.
«Sebbene nel mese di maggio la Regione abbia deciso, tramite ordinanza del presidente Rossi, di anticipare i fondi di provenienza statale prelevandoli dal bilancio, ancora nulla è stato liquidato – afferma l’amministrazione comunale di Orbetello -. Sul territorio della provincia di Grosseto le aziende che hanno partecipato al bando per accedere a questi finanziamenti sono state in tutto 158, ma solamente cinque, nel comune di Orbetello, hanno presentato richiesta di saldo o di anticipo, anticipo che prevede una liquidazione del 50% del contributo tramite il rilascio di una polizza fideiussoria. Un numero di domande decisamente inferiore alle aziende che hanno subito danni».
«È proprio la polizza fideiussoria richiesta per accedere all’anticipo a sollevare le problematiche maggiori – ricorda l’amministrazione -: come evidenziato dagli imprenditori presenti, infatti, gli istituti di credito non si sono dimostrati disponibili a concedere tali polizze ad imprese che, avendo subito danni durante l’alluvione del 12 novembre 2012, non posseggono i requisiti di garanzia. Questa situazione porta alla paradossale situazione di impedire, di fatto, l’accesso ai finanziamenti per le aziende danneggiate, scoraggiando di fatto gli imprenditori a presentare domanda. Per agevolare il percorso di accesso ai finanziamenti è stata altresì prevista la possibilità di rimodulare le modalità di distribuzione ed erogazione del contributo, con la previsione che renderebbe possibile alle aziende di poter cambiare le voci di spesa rispetto ai primi preventivi inviati, sia in eccesso che in difetto».
«L’altra grossa problematica è legata invece all’acquisto dei macchinari danneggiati – afferma ancora l’amministrazione orbetellana -: la norma prevede l’acquisto di macchinari identici a quelli andati perduti durante l’evento alluvionale e che adesso sono fuori produzione, obsoleti e anche, in alcuni casi, fuori norma. Proprio in queste ore, a Roma, si sta discutendo dell’emendamento alla legge finanziaria 2014, presentato dai rappresentanti del territorio, che prevede l’utilizzo delle risorse anche per compensare la perdita delle scorte, elemento che ha fortemente penalizzato le aziende: l’alluvione, al contrario del terremoto che provoca solitamente solo danni strutturali, ha comportato anche la perdita di tutte le scorte delle aziende, provocando danni ancora incalcolabili».