GROSSETO – Errori e inesattezze. Sarebbero presenti, secondo Claudio Ceroni, presidente Aquaser (società che controlla Solemme), nelle affermazioni del WWF di Grosseto in merito alla vicenda del trattamento delle alghe di Orbetello. «Premesso che sono un estimatore del WWF e delle attività che esercita a favore della tutela dell’ambiente – precisa Ceroni -, ricordo che Solemme ha acquisito l’impianto di Carboli nell’ottica di dare una risposta ambientalmente compatibile per il trattamento e il riuso del fanghi prodotti dall’attività di depurazione di Acquedotto del Fiora (di cui non sono più presidente da cinque mesi) per la produzione di ammendante compostato misto, trattandoli insieme al verde ed agli scarti agroalimentari. Le alghe sono state una attività collaterale dove i vantaggi maggiori sono stati a favore del territorio».
«La cosa stupefacente, e sinceramente poco comprensibile, è che la rappresentanza locale del WWF, che giustamente sostiene l’opportunità di adottare soluzioni di gestione della eutrofizzazione della laguna che riducano lo sviluppo delle alghe – prosegue Ceroni -, dimentichi di evidenziare che Solemme, attraverso l’impianto di Carboli è stata in grado di dare una risposta ad un problema locale, utilizzando le alghe per la produzione di “compost”, dopo che per decenni si era molto discusso e poco fatto, ed il risultato è un enorme mucchio di alghe stoccate in una zona di pregio e praticamente non utilizzabili. Altrettanto stupefacenti e anche gravi, perché insinuano ipotesi non corrispondenti alla realtà, sono le considerazioni di tipo gestionale in relazione alle quali evidenzio che l’impianto di Carboli si sostiene economicamente e finanziariamente con la propria attività, compreso il piano industriale per la realizzazione dell’ampliamento e ammodernamento dell’impianto».
«Per quanto riguarda le considerazioni fatte sulla qualità e le proprietà dell’ammendate sono completamente sbagliate e fuori luogo le affermazioni del rappresentante locale del WWF – sottolinea Ceroni -, considerato che già dal 2009 la normativa in materia di compostaggio ha ritenuto positivo l’apporto delle alghe come matrice verde per la produzione del fertilizzante. Fino a quanto le proposte di intervento di riduzione della produzione delle alghe non saranno realizzate (ed in questo Solemme è in grado di proporsi) dobbiamo essere realisti ed operare nell’interesse della collettività, evitando di “fare chiacchiere” e polemiche che sono sempre inutili, perché fanno perdere tempo, e dannose perché ritardano le soluzioni, mentre a Solemme preferiamo il “fare”».