ORBETELLO – Martedì 26 novembre si terrà il Consiglio Comunale di Orbetello per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 portato dalla Giunta Paffetti. Lo ricorda il capogruppo consiliare Oltre il Polo Andrea Casamenti che prosegue «Un bilancio di previsione che giunge alla fine dell’anno e che avrebbe dovuto prevedere gli stanziamenti, lo sviluppo, le opere pubbliche e le mosse strategiche per l’anno 2013; un bilancio che portato in approvazione il 26 novembre diventa inutile; un bilancio che abbiamo analizzato e che si presenta praticamente identico al consuntivo dello scorso anno. Un bilancio che non prevede assolutamente nulla in termini di sviluppo del territorio, opere pubbliche che risultano totalmente assenti, e aiuti nei confronti dei cittadini alluvionati».
«Vengono però mantenute le altissime aliquote imu che avevano rappresentato da parte della giunta Paffetti la gigantesca stangata dello scorso anno – afferma Casamenti -; in particolare per i fondi commerciali ed artigianali, alberghi non vengono diminuite in alcun modo le aliquote; quindi un ulteriore colpo durissimo a questi settore e in un momento particolare dato che la stangata posta in essere dalla giunta Paffetti lo scorso anno quest’anno viene confermata, non essendo disposta alcuna diminuzione come invece era stato promesso. Il territorio è ormai abbandonato a se stesso: ad Albinia dopo oltre un anno non è iniziata alcuna opere totalmente finanziata dalla regione per il post alluvione; i lavori della maremmana, della scuola media di Albinia, di ricostruzione della scuola elementare sono tutti fermi al palo per colpa della Giunta Paffetti, che ha creato un gigantesco caos con la soppressione dell’ufficio gare. La giunta con il milionario tesoretto che gli abbiamo lasciato (9 milioni di euro) avrebbe potuto pagare gli interessi a coloro che chiedevano prestiti in banca dopo l’alluvione in modo da alleviare loro le problematiche economiche; avrebbe potuto mettere a disposizione una cifra importante di almeno 500 mila euro per alcuni immediati e diretti aiuti economici ai cittadini alluvionati».
«L’unica cosa di cui la Giunta Paffetti si è ricordata di stabilire la scorsa settimana è l’ulteriore batosta con la tassa sulla nettezza urbana (Tares) che rappresenterà un vero e proprio flagello per molte categorie commerciali e per i cittadini nella casa di residenza – precisa Oltre il Polo -, richiedendo 1 milione di euro in più di tasse; i bollettini di pagamento arriveranno ai 13.500 utenti (anche gli alluvionati) nelle prossime settimane e i cittadini potranno da soli verificare l’enorme stangata posta in essere da questa giunta. Dai dati ufficiali degli uffici per esempio pescherie, fiori e piante, pizza al taglio pagheranno circa il 104% in più; ristoranti, trattorie, pizzerie circa il 68% in più; bar , pasticcerie circa il 59% in più; falegnami, idraulici, elettricista, fabbri circa il 60% in più; parruccchieri, barbieri, estetista circa il 68% in più».
«I cittadini inoltre per la casa di residenza pagheranno rispetto allo scorso anno il 34% in più con 2 componenti del nucleo familiare, il 54% in più con un nucleo di 3 persone, il 75% in più con un nucleo di 4 persone, il 84% in più con 5 persone, il 103% in più con 6 persone. Questo bilancio – conclude il capogruppo di opposizione – rappresenta il colpo di grazia a questo Comune ormai amministrato alla giornata nella totale approssimazione amministrativa e assoluto immobilismo. La giunta paffetti grazie alla legge di Stato avrebbe potuto evitare questa batosta mantenendo la Tarsu e non passando alla Tares. Moltissimi comuni in queste settimane hanno deciso di avvalersi della norma rimanendo alla tarsu ed evitando così di colpire cittadini per case di residenza ed attività commerciali con aumenti molto forti. In compenso sono molto capaci a fare i rimpasti dei posti di assessore comunali lontani anni luce dalle vere problematiche della popolazione».