FOLLONICA – «Le pinete di Follonica rappresentano il cuore della città. Un patrimonio ambientale ma non solo. Memoria della città, luogo di ritrovo e divertimento, le pinete stanno subendo duri colpi: l’attacco dei vandali che spesso le trasformano in discariche, l’incuria generale e un arredo urbano degradante, producono vedute che intristiscono l’animo dei cittadini». Così Alberto Aloisi di Spirito Libero che prosegue «Dall’altra parte si presenta, ancora più grave, l’inevitabile problema legato all’età delle piante facilmente aggredibili da malattie ed insetti che ne accelerano la morte. Il problema della salute delle nostre pinete non è, in verità, un problema solo follonichese ma riguarda tutte le pinete della maremma. Noi, crediamo che si possano trovare risposte complessive».
«A Follonica il paesaggio presenta una pineta in cui gli spazi vuoti si presentando sottoforma di “chiazze” senza alberi ed i pini abbattuti hanno lasciato posto a piccole piantumazioni che diverranno alte fra generazioni. Le pinete di Follonica hanno bisogno di nuove e robuste piante tali da ricreare, in tempi brevi, quel paesaggio in gran parte perduto – prosegue Spirito Libero -. Al contrario, seppur in un quadro generale che lamenta l’assenza di una legge regionale ad hoc per le pinete, a Grosseto l’assessore socialista Monaci, non ha indugiato ad aggredire il problema attraverso una politica fatta di abbattimenti mirati dei pini malati e relativa sostituzione con piante giovani di media altezza, perciò subito godibili oltre a pulizia del sottobosco e cura delle piante ancora non ammalate. Anziché continuare ad operare con poca programmazione ed in ordine sparso, sulla scia degli interventi adottati da Monaci, lanciamo un appello a tanti comuni maremmani interessati affinché si organizzi un primo convegno maremmano per individuare insieme le soluzioni complessiva al sistema delle pinete maremmane».