di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Nessuna busta da aprire il 3 dicembre. E’ questa la novità più significativa nella vicenda che interessa la vendita delle farmacie comunali. Il presidente del Tar ha infatti concesso la prima sospensiva inoltrata da 13 dei 145 firmatari della richiesta di referendum. Un procedimento, quello della consultazione referendaria, che rischiava di essere inutile al cospetto dell’atto di vendita intrapreso dal Comune di Grosseto.
Con questa prima sospensiva, invece, la cessione delle farmacie è bloccata fino alla pronuncia collegiale. Si tratta di un primo passo importante compiuto sulla strada che porta al referendum. Quella del ricorso al Tar era in effetti l’ultima carta da giocare per i firmatari, come ricordato dai consiglieri comunali Cristina Citerni di Sel e Giacomo Gori del Movimento 5 Stelle, tra i promotori dell’iniziativa sul quesito referendario. Nell’asta che porta alla cessione delle farmacie comunali, quindi, il 3 dicembre non verrà aperta nessuna busta a causa della sospensione indetta dal Tar. Non si tratta di una vittoria completa nella vicenda farmacie, ma di sicuro è un primo passaggio fondamentale per alimentare la speranza di attivare il referendum comunale.