di Daniele Reali
GROSSETO – Agenti di polizia in piazza anche a Grosseto per manifestare contro la legge di stabilità e contro i tagli che toccheranno il settore della pubblica sicurezza. Al fianco dei poliziotti, che si sono riuniti di fronte alla prefettura con un presidio colorato da striscioni e bandiere, c’erano anche tutte le 8 sigle sindacali di categoria.
Una giornata di mobilitazione per dire no alla riduzione di risorse e per lanciare l’allarme su scelte che potrebbero avere effetti anche molto negativi per la provincia di Grosseto.
«Anche in questa giornata di protesta vogliamo ribadire la nostra vicinanza alla popolazione sarda, alle famiglie delle vittime e alla famiglia del collega che ha perso la vita ieri» ha detto Stefano Fabbrini del sindacato Sap.
«Quello che noi lamentiamo – ha spiegato – sono i tagli continui» che in Maremma si fanno sentire in modo particolare. «Pensate che in questa provincia ci sono quattro caserme di Polizia Stradale: hanno soltanto 8 vetture e spesso la pattuglia per entrare in servizio deve aspettare il ritorno dei colleghi. A questo si aggiunge il fatto che le auto hanno già percorso tutte più di 200 mila chilometri».
Situazione difficile anche per quanto rigudarda il “turn over” degli agenti. «In questo momento in Maremma l’età media dei poliziotti è di 45 anni e se non ci sarannno nuove assunzioni un’intera genrezione di forze di polizia scomparirà».
«Questa legge avrà una ricaduta durissima qui in Maremma perché in una situazione già difficile le conseguezne si avranno soprautto nelle zone periferiche come per esempio l’Amiata».