di Daniele Reali
FOLLONICA – È una manovra da 47 milioni di euro quella che il comune di Follonica si appresta ad approvare nel consiglio comunale di giovedì prossimo. «Si tratta di un bilancio – dice Donatella Rapezzi (nella foto), assessore al bilancio di Follonica – ormai chiuso e speso per unidici dodicesimi perché approvadolo alla fine di novembre possiamo fare poca programmazione. Nel 2013 comunque non abbiamo rinunciato ad investire».
Ci tiene a sottolinearlo l’assessore Rapezzi che ricostruisce quella che è stata l’azione di govenro degli ultimi 4 anni. «Da quando ci siamo insediati (2009, ndr), abbiamo sempre cercato di promuovere manovre di sviluppo».
«Nel 2010 – spiega la Rapezzi – abbiamo approvato un bilancio da 67 milioni e grazie soprautto ai fondi del Piuss siamo riusciti a avere una quota di investimenti da 24 milioni di euro. Nel 2011 il bilancio è sceso a 49 milioni e gli investimenti a 7,5, nel 2012 manovra da 53 milioni e investimenti per 6, e nel 2013, in controtendenza rispetto anche ad altre amministrazioni, pur avendo un bilancio inferiore all’anno precedente abbiamo aumentato la quota di investimenti».
Nel 2013 infatti, come detto, il bilancio sarà di 47 milioni con investimenti per 8 milioni.
«Tutto questo l’abbiamo fatto in un quadro nazionale di prodonfa incertezza e con difficoltà all’ordine del giorno: sul piano della spesa infatti abbiamo avuto in poco tempo l’aumento di due punti percentuali d’iva, un andamento oscillante dell’inflazione e la crescita del debuto pubblico del paese fino al 133% del Pil. Tutto questo ci ha tolto la possibilità di programmare, ma siamo riusciti lo stesso ad investire grazia soprattuto ad una politica attenta a recuperare contributi e finanziamenti».
A tutto questo si aggiunge anche la riduzione costante dei trasferimenti statali: dal 2010 ad oggi si è passati da 4,2 milioni che arrivavano da Roma a “0”: Follinica infatt inon riceve più trasferimenti diretti dallo Stato.
«In questo contesto siamo stati costretti a lavorare con la fiscale e aumentare alcune tasse
come l’Irpef che abbiamo portato al massimo e la tasa di soggiorno. Questo ci ha consentito però di tutelare sempre le fasce più deboli della popolazione».
Sul fronte degli investimenti poi il comune di Follonica in 4 anni ha avuto accesso a più di 15 milioni di contributi, tra quelli regionali, statali ed europei: finanziamenti che sono arrivati grazie alla capacità di progettazione del nostro comune».
Entrate in questi 4 anni, spiega ancora l’assessore, sono arrivate anche dal piano delle alienazioni. «Per al prima volta a Follonica abbiamo varato un piano strategico e strutturato che ci ha consentito di ottenere nel 2010 1,3 milioni e che nel 2014 potrebbe portare nuove entrate».
Tra i “gioielli” di proprietà del comune è stato inserito nel piano anche il terreno dove sorge il minigolf nel quartiere di San Luigi: sarà messo in vendita e lì potranno essere costruite nuove abitazioni.