di Barbara Farnetani
GROSSETO – È di Frasncesca Benetti il sangue rinvenuto sull’automobile di Antonino Bilella, il fattore di 69 anni in carcere per l’omicidio della donna di cui ancora non si trova il corpo. Questo è quanto è emerso dai rilievi scentifici effettuati dal Ris di Roma sull’auto dell’uomo. Bilella, dopo essersi sbarazzato del pianale dell’automobile aveva tentato di distruggere anche la vettura, una Fiat Punto, che era stata depositata da uno sfasciacarrozze di Gavorrano. Sull’auto la scientifica aveva rilevato alcune tracce che all’occhio esperto dei carabinieri erano sembrate sangue. Le tracce, repertate, erano state inviate ai laboratori di Roma ed oggi la conferma: il dna è compatibile con quello di Francesca Benetti.
Oltre a quelli sull’auto altri rilievi erano stati effettuati anche nella Villa di proprietà della donna, in località Potassa, nel comune di Gavorrano. L’abitazione è considerata la scena primaria del crimine, visto che qui sono state rinvenute abbondanti quantità di sangue. Intanto proseguono le ricerche da parte dei carabinieri del corpo della vittima. I militari stanno continuando a battere la campagna. Bilella invece resta in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, ma alla luce dei nuovi risultati scientifici la sua posizione si aggrava sensibilmente.