GROSSETO – «Un furto di proporzioni storiche, una stangata per i pendolari e uno sconvolgimento per i paesini del grossetano, che diventeranno i nuovi spartitraffico della zona». Così la deputata grossetana Marisa Nicchi (Sel) in merito al progetto dell’Autostrada Tirrenica nel corso della manifestazione No Sat Day, partita questa mattina alle 10 dal lungomare di Follonica. Circa 300 le persone che hanno preso parte complessivamente alla lunga carovana in auto che ha attraversato il territorio grossetano fino alla conclusione pomeridiana a Orbetello. Dopo Follonica, il corteo ha attraversato Scarlino Scalo, Bagno di Gavorrano, Grosseto, Rispescia e Albinia. Presenti, tra gli altri, i parlamentari Alessia Petraglia e Massimo Cervellini (Sel) e Alessandro Di Battista (Movimento 5 Stelle). Numerose le bandiere e gli striscioni portati dai cittadini della zona per esprimere dissenso verso il progetto Sat, la Società Autostrada Tirrenica.
«La futura autostrada – afferma Nicchi – è un furto storico di una strada che è pubblica da sempre. La nuova autostrada comporterà enormi sacrifici economici da parte dei pendolari che quotidianamente utilizzano l’Aurelia per andare al lavoro nell’area intorno a Grosseto, sarà una stangata che potrebbe costare ai pendolari anche 1.000 euro l’anno. E poi – aggiunge la deputata – si devono considerare le ricadute in termini di traffico, ingorghi e inquinamento nei paesini del grossetano, che potrebbero diventare i nuovi spartitraffico degli automobilisti della zona. Rischiano di essere sconvolti dal traffico visto che, eccetto l’autostrada, non ci saranno strade alternative per attraversare la zona».