SCANSANO – C’è un gatto nero in via De Pretis a Grosseto, accanto alla fondazione Bianciardi. Un randagio che passeggia per le strade ignorando di aver ispirato uno dei racconti della raccolta di Massimiliano Tozzi, presentata ieri alla Biblioteca Comunale “A. Busatti” di Scansano, e che a quella raccolta ha dato il titolo. “Il gatto di via De Pretis”, la seconda fatica dello scrittore scansanese, dopo “Il suonatore di triangolo”, è una raccolta di dieci racconti noir, che poi solo noir non lo sono. A sottolineare quanto la definizione stia stretta alla capacità di Tozzi di raccontare il mistero immerso nella normalità del quotidiano, incastrando così l’elemento bizzarro all’interno del piano della realtà, Marco Cappuccini, di “Arte Invisibile”, l’associazione culturale che a Grosseto si offre come luogo di ritrovo per i talenti del fumetto, dell’illustrazione, della grafica, e della scrittura creativa.
Per gli amanti del genere, non mancano le atmosfere tipiche e quella costruzione progressiva verso un quadro finale, tassello per tassello, che solletichi la fantasia del lettore, pagina dopo pagina, ma le capacità stilistiche di Tozzi, danno al libro un sapore di commistione tra lo strano e il meraviglioso, che sconfinano sul fantastico, in un equilibrio formale e narrativo che sa come non scadere nel truculento, ma senza mai operare rinunce per timore di scandalizzare.
Intervenuto alla presentazione, anche l’illustratore Simone Magi, creatore della copertina del libro, che gioca con un efficace contrasto tra il giallo e il nero, e pone al centro dell’attenzione, ovviamente, un bel gattone nero con gli occhi sbarrati, per un risultato dal sapore quasi hitchcockiano. La presentazione si pone ad apertura di un ciclo d’incontri, che si terranno alla Biblioteca Comunale nell’arco di sei mesi, e che vedranno, in un ambiente familiare ed accogliente, la presentazione di altre opere di scrittori made in Maremma. L’iniziativa, promossa da Arci, Tante Quante, Caritas e Auser, prende il nome di “Tè del Venerdì”, e mantiene la promessa, offrendo ai presenti, tè e pasticcini.