di Lorenzo Falconi
GROSSETO – I vertici dell’azienda tessile di via Senese spingono sull’acceleratore per raggiungere il concordato. Il lavoro sviluppato in questi giorni, e finalizzato alla procedura di due diligence, ovvero il processo investigativo che viene messo in atto per analizzare valore e condizioni di un’azienda, per l’ingresso dei thailandesi di Cn Management, appare compiuto. Il movimento messo in atto da Abbigliamento Grosseto parte da lontano, ovvero da quando il giudice ha acquisito gli elementi necessari a valutare l’accesso al concordato. Era il 4 novembre, sono passati nove giorni e altri otto mancano al 21, termine in cui è attesa la decisione da parte del tribunale. Al giro di boa, quindi, l’azienda avrebbe mosso le sue pedine e raggiunto l’obiettivo prefissato, ma basterà? Non è detto, l’ultimo ostacolo è proprio quello che passa attraverso la decisione del giudice, affatto scontata in termini di accesso al concordato.
Intanto all’interno dell’azienda il lavoro procede a rilento, un aspetto quasi normale in vista di una decisione così importante che in ogni caso segnerà il futuro della ex Mabro. I dipendenti che attualmente sono impiegati in fabbrica lamentano un ritardo nelle mensilità che si attesta intorno ai due mesi. A loro viene chiesto di pazientare ancora, almeno fino a quella data che oramai diventa tormentone, ovvero 21 novembre. L’unica notizia positiva sul fronte dei lavoratori è quella relativa allo sblocco della cassa integrazione, ciò significa che almeno un po’ di soldi, prima o poi, entreranno nelle tasche dei dipendenti. Tutto il resto è attesa, con lo spettro del fallimento dietro l’angolo e la Prodi bis sullo sfondo come scialuppa di salvataggio se il concordato non dovesse passare.