a cura di Daniela Belloni
GIANNELLA – Pac, Politica agricola comune dal 2014 al 2020. È questo il tema dell’incontro che si è svolto presso il casale della Giannella di Albinia, Centro di Educazione Ambientale WWF. L’incontro ha visto partecipare un pubblico di circa cento persone, riempiendo così l’area meeting presente nella struttura, che porta il nome di Aurelio Peccei, fondatore del Club WWF di Roma. Gli obiettivi principali del progetto PAC, sono quelli di informare, argomentare e dettagliare i nuovi scenari e le nuove possibilità, in considerazione della diversificazione delle attività tipiche delle attività agricole, tenendo sempre presente i cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità, la produzione di energie rinnovabili e la gestione sostenibile dell’acqua.
Il seminario è stato caratterizzato da interventi continui da parte di importanti esponenti in materia di biodiversità, agricoltura, sostenibilità ed ambiente, provenienti da diverse regioni d’Italia e si è interrotto con grande piacere per il gusto ed il palato di tutti gli intervenuti, con l’impiego di prodotti biologici prodotti da “Terre di Oasi” del WWF, cucinati grazie all’intervento dell’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, I.S.I.S “Leopoldo II di Lorena”, che ha offerto e curato tutto l’aspetto culinario.
Il susseguirsi dei dieci interventi, che hanno visto trattare temi come la multifunzionalità dell’agricoltura europea e la sostenibilità economica, la politica agricola comune ed il greening, la protezione delle specie animali in via di estinzione ed il mantenimento di ecosistemi rari, le opportunità di agriturismo e di sviluppo del turismo stesso, la conservazione dell’ambiente per le generazioni future e la trasformazione, necessaria per il mantenimento ed il miglioramento del sistema globale e locale, ha portato una crescita di interesse ed un mantenimento attivo dell’attenzione del pubblico, che ha potuto non solo ascoltare ma anche vedere testi e documenti, nonché intervenire con dibattiti finali, volti alla necessità di trovare una sinergia totale nelle associazioni e nei singoli esseri umani, per percorrere una strada di collaborazione migliore, partendo da quelle piccole cose e da quei piccoli valori che caratterizzano beni primari quali acqua, energia, suolo e relative multifunzionalità.
Questo incontro, di agricoltura in movimento, è stato suggellato dai saluti presentati da due funzionari della Regione Toscana, dal Comune di Orbetello, rappresentato per l’occasione presidente del consiglio comunale, Carlo Vaselli e dalla Provincia di Grosseto, rappresentata da Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo Rurale, che si sono prodigati con interesse e voglia di rendere partecipe il pubblico all’evento, con un crescendo di informazioni e, sottolineando l’importanza ed il valore dei temi trattati.
L’introduzione generale è stata curata da Franco Ferroni, quale responsabile Policy Biodiversità, Aree Protette, Politiche Agricole WWF Italia, intervenuto per l’occasione con un ruolo chiave, perché è riuscito a coordinare il susseguirsi di interventi, portando esempi ed aggiungendo informazioni, utili nell’avvicendamento degli argomenti relazionati dai vari esponenti, ma anche per tenere sempre vivo ed attento l’interesse del pubblico, che non si è tirato indietro all’elargire applausi.
Perché parlare di agricoltura, a livello nazionale ma soprattutto locale, come ha evidenziato anche Marco Failoni, di Turismo Verde – Cia Toscana, non è solo la semplice produzione di alimenti e conservazione del territorio, ma è anche una opportunità, per i giovani e per le donne che hanno la voglia di mettersi in gioco, di intraprendere delle strade di piccola imprenditoria, per poter dare un valore aggiunto a tutti quei prodotti biologici e locali, che sono da considerarsi di nicchia, perché hanno una qualità superiore a tutto ciò che comunemente possiamo trovare nella grande distribuzione.
Sicuramente, come sottolineato da Andrea Landini, presidente Regionale di Terranostra, Coldiretti Toscana, l’ambiente ed il territorio della nostra provincia e della nostra regione, è sicuramente un ambiente favorevole dove hanno potuto trovare grandi sviluppi gli agriturismi, nati non solo grazie ad una vasta campagna che ci circonda, ma grazie anche a ripercussioni storiche successive al periodo della mezzadria agricola. Ed è anche grazie agli agriturismi, che in prima battuta sono delle imprese agricole e poi, non da meno, turistiche, che è possibile mantenere un ambiente ed un paesaggio, che contraddistingue la campagna toscana, fatta di grandi distese di oliveti e vigneti, muretti a secco ed una grande varietà di colture.
Sicuramente i partner del progetto, quali WWF Italia ONG – ONLUS, WWF Oasi, Agriturist e Terranostra, hanno permesso la buona riuscita dell’evento, optando per una location che si è prestata molto bene per lo svolgimento completo del seminario, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e privati.
Questo evento non è certo stato un caso isolato, ma fa parte di un progetto di eventi, collegati tra di loro, che hanno visto coinvolgere diverse città italiane ed infatti, questo percorso vedrà la conclusione presso il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dellAgricoltura multifunzionale, che si terrà ad Arezzo Fiere e Congressi, dal 15 al 17 Novembre 2013, con la novità dell’anno “Agrilife, il piacere di vivere la campagna”.