ORBETELLO – Ad un anno dall’alluvione che ha devastato la zona di Albinia siamo «preoccupati per il futuro del nostro paese». A parlare sono Chiara Piccini e Luca Minucci, consiglieri comunale di Oltre il Polo e Fratelli d’Italia. «Ci troviamo in un momento molto delicato, le questioni irrisolte si moltiplicano. Passato ormai un anno dal triste evento dello scorso 12 novembre nessun lavoro è in opera. Viviamo situazioni di grave disagio, ad agosto era stato annunciato lo snellimento delle procedure attraverso la formazione di alcuni dipendenti comunali, ma al di là delle promesse, ci risulta che tali corsi non siano mai iniziati e che tutti i progetti siano ancora in naftalina. Progetti che oltretutto non richiedono neanche una ricerca di copertura economica perché finanziati dalla Regione Toscana. Per esempio quello della scuola elementare che per oggettive responsabilità della giunta Paffetti, ancora non ha neanche un progetto definitivo approvato».
Constatiamo inoltre che nonostante le promesse – proseguono Chiara Piccini e Luca Minucci – lavori importanti come quelli di riqualificazione della via Maremmana non sono ancora iniziati e non inizieranno nel breve periodo. Vorremmo conoscere quali sono state le azioni che l’amministrazione ha posto in essere per velocizzare la messa in sicurezza del territorio, lo stato del piano di protezione civile e gli intendimenti dei rappresentanti albiniesi riguardo la mancanza di spazi per i più giovani e delle non adeguate aree verdi presenti. Albinia è stata fondamentale nell’affermazione di questa maggioranza, ma ad oggi il lavoro di coloro che proprio da qui hanno attinto il loro consenso risulta essere insufficiente».