GROSSETO – La vicenda Aree Peep torna a far discutere alimentando la polemica sul modo di agire da parte degli amministratori. E’ il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Fabrizio Rossi (nella foto) ad accendere la miccia: «Ringraziando i tantissimi proprietari di immobili in aree Peep che in questi giorni, mi hanno tributato la loro stima e la loro fiducia dopo il clamoroso marcia indietro del Comune di Grosseto, non posso non sottolineare come sia alquanto irrispettoso e disdicevole, il disinvolto modo di trattare i cittadini da parte di quel partito che, con i suoi rappresentanti nelle istituzioni democratiche e con gli atti amministrativi, ha creato il caso aree Peep».
«Piuttosto latitante è il senso delle istituzioni del Pd: in un primo momento ha triplicato i costi di riscatto con effetto retroattivo – spiega ancora Rossi -, nonostante le domande già presentate, poi ha spergiurato in consiglio comunale e sulla stampa locale che non poteva essere modificata nemmeno una virgola e che gli aumenti del 300% erano tutti legittimi. Successivamente ha revocato la famigerata delibera degli aumenti del settembre 2012. Adesso, addirittura, apre uno sportello informativo nella “sua sezione” anziché nel luogo deputato a orientare i malcapitati cittadini che ormai hanno perso completamente fiducia nel Comune di Grosseto, dopo le ultime piroette».
Nei comuni, non certo di centrodestra, quali Modena, Reggio Emilia, Sassari o nella vicina Piombino, gli “sportelli informativi” per i cittadini nel caso delle modifiche dei parametri, sono stati allestiti dall’ente stesso, unico deputato a dare delle “informazioni ufficiali”, non certo nelle sedi di partito del Pd che, forse, per lavarsi la coscienza, sta cercando disperatamente di far dimenticare una pagina amministrativa ed istituzionale in maniera sin troppo maldestra -commenta il consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Davvero un modo curioso di amministrare la cosa pubblica. Dopo tutti i “mea culpa” ci si può ancora fidare degli atti di questo comune?»
«Quindi, mi domando – conclude Rossi -. Il Pd, ma in particolare gli assessori al bilancio da un lato e quello delle aree Peep dall’altro, dopo i clamorosi dietro front, quale senso istituzionale e quale credibilità possono avere se delegano alla sezione di partito funzioni che sono proprie del loro ufficio? Pertanto, prima di andare a presentare domanda di riscatto, i cittadini dovranno passare anzitempo nella sede del Pd? Cosa ci stanno a fare gli uffici comunali se non a rendere quel servizio al cittadino contribuente? I grossetani, sono certo, sapranno giudicare questa ennesima dimostrazione di scarso senso istituzionale dei loro amministratori».