di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Si va verso il rinnovo delle cariche della Rsu, questo almeno è quello che vorrebbero le attuali rappresentanze sindacali che da tempo stanno navigando a vista. Scadute, ma sempre valide, in sintesi il concetto che passa è questo, al fronte di nuove elezioni che pongono l’accento sulle regole da utilizzare. Al momento l’accordo interconfederale dovrebbe introdurre nuove norme, gradite dall’attuale Rsu, ma ancora le procedure non sarebbero state perfezionate e quindi si punta ad uno slittamento che congeli il tutto. Le vecchie regole, infatti, prevedono l’inserimento di un “delegato di solidarietà”, secondo una procedura introdotta nel 1993 e riconfermata nel 2008, anche tra le sigle che hanno raccolto pochi voti. Sotto questo aspetto la situazione della Mabro prevede una larga maggioranza di rappresentanti Cgil, con tutti gli aspetti che ne conseguono. Si sfocia nel campo delle strategie, quindi, e di accordi che non riguardano solo la ex Mabro, dove la situazione è anomala, ma anche altre aziende del territorio, dove Cisl e Uil hanno un maggiore peso specifico. Passa dunque il messaggio di attesa, malgrado il 30 novembre, data in cui i lavoratori chiederanno di indire nuove elezioni, sia molto vicino.
L’assemblea che si è tenuta nella sede della Cgil questo pomeriggio, è servita anche a fare il punto sullo stato attuale di Abbigliamento Grosseto. Anche in questo caso c’è attesa per la decisione che il giudice sarà chiamato a prendere il 21 novembre. Gli animi, per una volta, sono apparsi più distesi tra i lavoratori. Fiducia in ciò che emergerà dal tribunale di Grosseto, dunque, e speranza di un futuro occupazionale che resti più o meno intatto.