di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Il 36% dei consumatori ha avuto occasione di acquistare, almeno una volta, prodotti contraffatti o illegali, oppure ha usufruito di servizi erogati da soggetti non autorizzati, mentre il 57% dei commercianti si sente danneggiato dal fenomeno. Parte da questi dati la mobilitazione nazionale della Confcommercio che approda anche a Grosseto. Una giornata, quella di lunedì 11 novembre, incentrata sulla lotta all’illegalità e all’abusivismo. L’incontro è convocato nella sala Pegaso e vedrà la partecipazione di prefetto, comandanti delle forze dell’ordine, sindaci, sindacati e associazioni di consumatori. L’intento è quello di individuare un percorso comune che possa portare al controllo del fenomeno illecito e quindi ad una progressiva eliminazione. «Occorre un profondo ritorno alla legalità – spiega il direttore di Confcommercio Grosseto Paolo Coli -. Servono maggiori controlli sul territorio, non solo mirati ad un intervento nell’immediato, ma anche ad una programmazione per controbattere adeguatamente il fenomeno. Spesso ci viene detto che nella lotta ai commercianti abusivi, non si può intervenire per motivi di ordine pubblico, per il timore che in manifestazioni affollate, come Piazze d’Europa, si scateni il panico. Per questo è importante che ci sia una prevenzione e un controllo programmato sul territorio. La provincia di Grosseto deve avere come base di partenza la legalità».
L’indagine di Confcommercio evidenzia che tra i prodotti acquistati fuori dalle regole spiccano quelli del settore abbigliamento. Seguono alimentari e bevande, occhiali, pelletteria, calzature e cosmetici. Poi farmaci e parafarmaci, spesso comprati via Internet senza garanzia di salute per chi li assume. Una situazione a cui Confcommercio tiene accesi i riflettori: abusivismo e contraffazione, criminalità, frodi e sofisticazioni, mercato nero e pirateria, la battaglia è solo all’inizio.