GROSSETO – “Siamo profondamente convinti, a maggior ragione in tempo di crisi, che l’autostrada non serva a questo territorio – afferma Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana – e per questo siamo molto preoccupati che si torni a paventare un finanziamento pubblico per realizzarla, quando le esigue risorse in campo andrebbero invece investite a nostro avviso sulla linea Tirrenica ferroviaria. In particolare stupisce che non ci si renda conto di quanto siano scemati e fortemente diminuiti i flussi di traffico su tutto il territorio nazionale e di quanto siano difficili i finanziamenti delle infrastrutture, anche quando di conclamata pubblica utilità (si veda quello che sta succedendo in Lombardia) considerando le esigue risorse esistenti.
“Per questo chiediamo che siano rese completamente tracciabili e trasparenti le previsioni di spesa affinchè in attesa di una sempre più improbabile autostrada si scongiuri l’inerzia sulla messa in sicurezza dell’Aurelia (l’adeguamento dei tratti a due corsie e l’eliminazione degli ingressi a raso in primo luogo). Non vorremmo – conclude Ferruzza – che in questa serie di annunci e provvedimenti da parte delle istituzioni si continui a evitare di affrontare il vero problema che è quello della gravissima incidentalità dell’attuale Aurelia”.
Per quanto riguarda le ultime decisioni prese dalla Regione Toscana sulle tipologie di tracciato prendiamo atto che viene chiusa definitivamente qualsiasi ipotesi interna di tracciato, che consideriamo devastante per la Maremma e in particolare per il territorio di Orbetello: un’ipotesi che avrebbe distrutto diverse aziende agricole biologiche e tradizionali (che rappresentano un fiore all’occhiello per il territorio) e sfregiato molti territori di pregio. Questa è una scelta di buon senso in quanto si è scelto un tracciato per grossa parte in sede o in affiancamento alla ferrovia cercando di contenere le interferenze sia a livello di sicurezza idraulica che rispetto ad alcune aree delicate e sensibili dei centri abitati, oltre a chiedere e ribadire la necessaria esenzione del pedaggio per i residenti per l’intera durata della concessione.