FOLLONICA – È Gabri Bartoletti il nuovo segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Follonica. Il neo segretario è stato eletto durante il congresso che si è tenuto nella città del Golfo anche in vista di quello nazionale, che si volgerà a Perugia tra un mese, il 6, 7 e 8 dicembre.
«Un congresso, quello di Follonica, hanno commentato del circolo – che non ha registrato i problemi che hanno coinvolto il Partito Democratico, in quanto il nostro Statuto ha regole ben chiare che non permettono i giochetti del tesseramento sfrenato fino all’ultimo secondo».
Come detto alla guida del partito è stato eletto Gabri Bartoletti, militante storico e da sempre iscritto al circolo Follonica, operaio Lucchini in pensione, ha confermato in larga parte il direttivo precedente procedendo però ad una riassegnazione dei compiti. Il Direttivo di Circolo è così composto: Gabri Bartoletti, segretario; Claudia Salaris, responsabile pari opportunità e politiche sociali; Lodovico Sola, responsabile ambiente e lavoro; Renata Paolucci, responsabile rapporti con movimenti ed associazioni; Gianluca Quaglierini, vice segretario, responsabile relazioni esterne ed addetto stampa.
Queste le prime parole di Bartoletti dopo il suo insediamento. «Nostro obiettivo è quello di creare, come già accennato nei mesi scorsi dai miei predecessori, un’unità a sinistra del Pd che coinvolga anche le nuove realtà del territorio follonichese. Realtà con le quali nelle scorse settimane abbiamo avuto numerosi incontri per discutere del futuro della nostra cittadina. Non possiamo lasciare la città in mano alle forze politiche che a livello nazionale stanno distruggendo lo stato sociale esistente. Gli incontri sono stati molto fruttuosi e daranno vita ad una vera alternativa allo spettacolo deprimente a cui assistiamo ad ogni consiglio comunale. Chi si allea col Pd non si allea con noi: sia chiaro. Stendiamo un velo pietoso sulla destra e sul Pdl: non vorremmo commentare la parentele di Mubarak a cui i militanti berlusconiani credono, facendo parte di quel partito, oppure le sentenze di condanna in via definitiva per frode fiscale, ecc…
«Ribadisco alcuni macro argomenti – aggiunge Bartoletti – che rispecchiano la coerenza che abbiamo sempre avuto negli anni scorsi: no all’incenerimento (e non solo all’inceneritore), diritto alla casa per tutti e realizzazione di politiche atte a garantire la dignità di tutti, stop alla cementificazione sfrenata della città (dobbiamo recuperare l’esistente) e no alla cementificazione oltre l’Aurelia, mantenimento della ex Colonia Marina pubblica, un turismo che coinvolga la città a 360 gradi per 365 giorni, promozione del processo partecipativo prendendo come esempio il Comune di Capannori, lotta ai reati contro l’ambiente, incentivazione di politiche che portano al risparmio energetico, rivalutazione del ruolo dell’assessorato alla Cultura, difesa dei beni pubblici e ripubblicizzazione del servizio idrico agendo all’interno delle opportune sedi. Al lavoro, alla lotta».