di Barbara Farnetani
FOLLONICA – Non ci sono novità nelle ricerche di Antonio Proia, l’uomo di 83 anni disperso da quattro giorni nella macchia di Valli, nel comune di Follonica. La superficie boschiva, che non è particolarmente estesa, non più di 30 ettari nella zona del Martellino, è stata battuta palmo a palmo senza risultati. Da oggi è anche cambiato il protocollo, con cui stanno operando le squadre di ricerca, da “persona dispersa” a “ricerca di persona” questo significa che le ipotesi a questo punto sono due: o che l’uomo si sia allontanato magari a bordo di un’autovettura, con qualcuno che gli ha dato un passaggio, o che sia ormai deceduto.
Oggi sono state ritirate le unità cinofile sia dei Vigili del fuoco che del Soccorso alpino, anche perché la zona è stata battuta da talmente tante persone che trovare ancora tracce di Antonio Proia sarebbe estremamente difficile. Il lago poco distante è stato anche scandagliato dai sub dei Vigili del fuoco, anche questa ricerca però, al momento, non ha dato frutti. Le operazioni del Nucleo sommozzatori, tranne novità dell’ultim’ora dovrebbero essere concluse. Con il calare della sera e della visibilità, a meno che non emergano nuovi fatti, le ricerche sono state sospese (anche se resta sempre un presidio dei Vigili del fuoco sul posto), e riprenderanno alle prime luci dell’alba. Se l’uomo non dovesse essere rintracciato entro il fine settimana (è scomparso da domenica 3 novembre), lunedì sarà la Polizia di stato ad inviare una propria unità cinofila, ma in quel caso si tratterà di un cane molecolare.