GROSSETO – Il liceo statale Rosmini di Grosseto ospiterà, dal 4 al 10 novembre, le delegazioni di tre scuole straniere, una greca, una turca ed una portoghese. Si tratta del terzo incontro internazionale organizzato quest’anno dal Liceo Rosmini, dopo quello di gennaio (ospite una scuola spagnola) e quello di aprile (ospite una scuola francese), nell’ambito del progetto multilaterale Comenius intitolato “Plus jamais comme en 14!”, imperniato sull’imminente primo centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Quattro i delegati della scuola turca, un istituto superiore di Istambul (Emin Ali Yaşin İlkÖğretim Okulu); sei quelli della scuola portoghese, un istituto superiore del Porto (Escola Profissional do Comércio, Escritorios e serviços do Porto), ben diciassette quelli della scuola greca, un istituto superiore di Igoumenitsa (Primo Ginnasio di Igoumenitsa). Studenti e studentesse stranieri saranno ospitati dalle famiglie dei partner grossetani, gli allievi e le allieve delle classi 4^A, 4^E e 4^G del Rosmini, una delegazione della quale è stata di recente in Grecia, accompagnata dalla dirigente scolastica, la dr.ssa Gloria Lamioni.
Durante il loro soggiorno in Maremma, i giovani europei lavoreranno sui temi del progetto, che si intitola appunto “Plus jamais comme en 14!” e porta avanti, dallo scorso anno, una riflessione sulla guerra come risoluzione dei conflitti internazionali, in vista del primo centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, nel 2014.
A questo scopo, il progetto ha già realizzato numerose attività: la lettura dei giornali quotidiani di cento anni fa e l’analisi dei loro contenuti, la compilazione di un questionario sulla guerra, la produzione di video e presentazioni online (glogster); nel secondo e ultimo anno si lavorerà alla realizzazione di un libro sulle immagini della propaganda militare in ogni Paese, su di una mostra ed altro.
Nella giornata del 7 novembre, i ragazzi del Rosmini, con i loro partner turchi, greci e portoghesi, lavoreranno intorno ad un tema di attualità, il rapporto fra guerre e migrazioni e presenteranno le loro riflessioni nel corso di un incontro (presso l’aula Magna della ex Prefettura, alle ore 11) aperto ai docenti della provincia ed all’Isgrec, l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che fornisce un prezioso aiuto al progetto soprattutto sul piano della documentazione. Nelle scorse settimane, i ragazzi e le ragazze del Rosmini hanno lavorato sull’epistolario inedito di un reduce del conflitto, Nello Niccolai, di cui hanno ricevuto una copia e di cui hanno realizzato una antologia digitalizzata. All’incontro del 7 novembre prenderanno parte anche Luciana Rocchi, direttrice dell’Isgrec, e Lucio Niccolai, nipote del reduce e studioso di storia.
Alle vicende della prima guerra mondiale il Rosmini è particolarmente legato anche a causa della partecipazione diretta al conflitto dei suoi alunni del primo Novecento, alcuni dei quali, caduti in battaglia, sono ricordati da una targa che si trova all’ingresso della scuola, nell’antica sede di via Porciatti.
La conclusione dei lavori è prevista per il prossimo marzo, quando i giovani del Rosmini si recheranno in Spagna, a Gijon, per l’ultimo incontro internazionale previsto.