GROSSETO – È stata recentemente costituita a Grosseto l’Associazione “Il Rasoio di Occam”, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini alla necessità di eliminare gli sprechi dell’apparato statale genericamente inteso, cominciando da tutti quegli enti locali che producono norme tra loro contrastanti, se non direttamente inutili ed illogiche. «D’altra parte le Regioni, nate con lo scopo di esaltare le autonomie locali, hanno finito per duplicare il centralismo, oltretutto ponendosi spesso in contrasto normativo con la legislazione statale; così come le Province sono aumentate illogicamente di numero negli ultimi anni, oltre ad essere evidentemente inutili in realtà territoriali piccole come ad esempio la Valle d’Aosta o l’Umbria – spiegano dall’Associazione -. In altre parole, manca ancora, in troppa parte della politica e della burocrazia pubblica, la consapevolezza che l’Italia sta collassando sotto il loro stesso peso».
«Il sistema economico italiano è come un cavallo sul quale sono saliti in troppi. Quando la strada si fa in salita qualcuno dovrebbe scendere. Invece, frustano il cavallo – spiegano ancora -. Non solo: i trasportati tirano le briglie, chi a destra chi a sinistra, ostacolando il cavallo invece di facilitarne l’incedere. Non solo: in futuro avremo bisogno di grandi quantità di denaro per fare cose essenziali. La popolazione invecchia, e avremo bisogno di personale per l’assistenza agli anziani. Il territorio è a rischio idrogeologico, dovremmo realizzare ingenti opere per evitare che le piogge provochino frane e alluvioni che provocano morti e distruzioni. Quasi tutto il paese è a rischio sismico, dovremmo ristrutturare edifici pubblici e scuole per renderli più sicuri. Dove speriamo di trovare tutto il denaro necessario se non tagliamo la struttura politico-burocratica? Visto il nostro enorme debito pubblico, abbiamo solo tre possibilità: aumentare (ancora) le tasse; tagliare (ancora) i servizi; oppure tagliare (finalmente) la struttura politico-burocratica che soffoca il paese».
«Noi chiediamo che venga imboccata con decisione la terza via – dicono dall’associazione -. Chiediamo di ottenere una riduzione della spesa pubblica e del carico fiscale attraverso la riduzione delle leggi, dei regolamenti, delle procedure amministrative e degli organi ed enti che attualmente le producono, modificano, applicano e controllano. Siamo consapevoli che nessun partito, quando vince le elezioni, ha interesse a tagliare enti e poltrone: al contrario, ha tutto l’interesse a occuparli. Speriamo tuttavia che in ogni partito siano presenti persone consapevoli dei problemi veri del paese e delle misure necessarie per risolverli. Per fare questo, partiremo intanto da una petizione popolare ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione».
«Queste idee e questi scopi hanno trovato la convergenza spontanea di persone tra loro diverse per esperienze professionali e di vita, nonché per le rispettive idee politiche; il Senatore Pietro Ichino, tra gli altri, ha già manifestato la sua volontà di aderire – concludono -. Gli scopi dell’Associazione sono altresì pubblicati sulla sua pagina Facebook, e sul sito internet http://ilrasoiodioccam.weebly.com/. La presentazione pubblica dell’Associazione, avverrà venerdì 8 novembre dalle ore 16 nella Sala Pegaso della Provincia».